28 Ottobre 2022

Il caro bollette interessa anche le strutture pubbliche e per cercare di limitare i “danni”, nei giorni scorsi la giunta ha approvato un atto di indirizzo agli uffici comunali per valutare una serie di eventualità e di scenari possibili, con l’obiettivo di contenere il più possibile i consumi e i costi energetici degli edifici e degli impianti comunali.
In sintesi, queste le iniziative previste: razionalizzare l’utilizzo degli edifici e degli impianti pubblici, accorpando i calendari delle associazioni, le attività per tempo di utilizzo o per luogo, sfruttando al massimo il periodo di irraggiamento solare; razionalizzare la conduzione degli impianti, intensificando i controlli delle temperature negli edifici, ottimizzando l’orario di accensione degli impianti termici, riducendo la temperatura in alcuni edifici, l’accensione degli impianti di illuminazione pubblica stradale o nei parchi; mettere in campo strategie di formazione dell’utenza, attraverso campagne di sensibilizzazione sull’uso razionale dell’energia. Spetterà ai dirigenti dei vari settori comunali verificare la fattibilità degli indirizzi proposti e, nel caso, perfezionare le azioni indicate. Inoltre, insieme agli altri sindaci dei Comuni Adda-Martesana, si è deciso di posticipare l’accensione degli impianti termici negli edifici pubblici al 29 ottobre.
«Sono convinto che noi amministratori dobbiamo fare la nostra parte» commenta l’assessore alla Transizione Ecologica Daniele Restelli «non solo al fine di contenere la spesa pubblica, ma soprattutto per ridurre le emissioni riconducibili agli edifici e ai servizi della nostra città». Queste, invece, le parole  del sindaco Ermanno Zacchetti: «La situazione è complessa: da un lato c’è la questione economica da prendere seriamente in considerazione, con i costi cresciuti in maniera significativa e
inevitabili decisioni da prendere affinché il Comune abbia effettivamente modo di far fronte alla spesa; dall’altro una questione di consapevolezza ambientale, con investimenti da mettere in campo per l’efficientamento energetico degli impianti pubblici, come stiamo facendo da anni, e, nell’immediato, dalla ricerca della sintesi più avanzata tra servizi da erogare e la ricerca di una maggiore virtuosità ambientale».