Riqualificazione di piazza Ghezzi con l’aiuto di negozianti e residenti

Nel fine settimana è stata presentata ufficialmente l’iniziativa “Piazza la tua idea”, percorso condiviso per la riqualificazione di piazza Ghezzi, voluto dall’amministrazione comunale. Il sindaco Ermanno Zacchetti e i componenti della sua giunta hanno spiegato ai residenti e ai commercianti, qualora lo desiderassero, come partecipare per dare il loro contributo. Fino al 6 marzo sarà possibile rispondere a un questionario per indicare le proprie preferenze su cosa si vorrebbe vedere realizzato e  depositarlo nell’apposita cassetta posizionata nella galleria commerciale, di fronte all’ingresso del supermercato oppure compilando il form online. Le parole del sindaco Ermanno Zacchetti: «Dopo la riqualificazione di piazza Matteotti, piazza Padre Giuliani e piazza Salgari, ora è la volta di piazza Ghezzi cuore del quartiere Tre Torri» le parole del sindaco «con un percorso che ci darà la possibilità di immaginare insieme il quartiere di domani». L’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Galbiati ha, invece, voluto sottolineare che «Piazza Ghezzi rappresenta il centro di un quartiere che vogliamo rendere sempre più a misura d’uomo, capace di offrire spazi pubblici di qualità e socialità. La sua riqualificazione fa parte di un disegno più complessivo di rilancio del quartiere che ci impegniamo a portare avanti come priorità e con determinazione, nell’ottica di una Cernusco policentrica». L’assessore al Commercio Paola Colombo ha evidenziato come «Il coinvolgimento dei commercianti nella progettazione è un passaggio importante. In questi mesi ho raccolto tanti spunti che ora potranno loro stessi far confluire. Sono molto contenta, inoltre, del feedback positivo ricevuto già in fase di consegna delle lettere con cui abbiamo comunicato l’avvio del progetto». A concludere, l’assessore  alla Partecipazione Civica Debora Comito: «Il processo diventerà un vero e proprio “cantiere mentale” capace di apportare diverse visioni, proposte e idee concrete da parte di coloro che quotidianamente vivono la piazza per svago, per lavoro, per vicinato. Il tutto fungerà da stimolo e da riflessione per il percorso di progettazione».