07 Giugno 2019

Una quindicina di ore di disagi in centro città, a Cernusco, a causa di due gravi guasti sulla linea di distribuzione della media tensione, che porta elettricità alle cabine di trasformazione dislocate sul territorio. E così, da mercoledì notte fino a quasi le 17, si sono registrati una serie di problemi, più o meno gravi, per la mancanza di corrente elettrica. Le telefonate dei cittadini ai vari numeri di servizio sono partite subito, attivando il conseguente intervento dell’Enel. E quello che si sperava potesse essere un disguido temporaneo si è invece rivelato qualcosa di molto più complicato. I tecnici hanno immediatamente capito che la situazione era tutt’altro che semplice, al punto tale che alle 7 del mattino sono stati predisposti alcuni generatori esterni elettrici temporanei in via Cavour, via Bourdillon e via Uboldo, in quest’ultima anche per servire l’ospedale, giustamente considerato punto sensibile, che hanno riportato la corrente.
Per tutta la giornata si sono svolti dei lavori sulla sede stradale di piazza Padre Giuliani e nei pressi di piazza Unità d’Italia, le due zone in cui gli operai hanno individuato i guasti. La causa? Probabilmente l’improvviso caldo scoppiato nei giorni scorsi  ha portato i cernuschesi ad accendere in contemporanea un numero elevato di condizionatori. Questo ha procurato un sovraccarico sulla linea centrale che, a sua volta, ha danneggiato in maniera seria due cabine di trasformazione nell’isola pedonale.
Alcuni negozi, ad esempio i panettieri che lavorano di notte, la mattina non hanno neppure aperto. I disagi non hanno riguardato solamente i privati, ma anche le strutture comunali. Nella giornata di mercoledì, infatti, la biblioteca è rimasta chiusa, mentre i servizi che necessitano l’utilizzo di piattaforme esterne (come il Suap, la carta d’identità elettronica e così via) hanno funzionato un po’ a rilento fino a tarda mattinata, quando tutto è tornato sotto controllo. Tuttavia solamente intorno alle 17 l’allarme è definitivamente rientrato e i generatori esterni rimossi.