08 Marzo 2019

Sei ex dipendenti di Cernusco Verde (su 11) licenziati dopo circa un anno dal loro passaggio al consorzio Coges, sono diventati oggetti di un’interrogazione della consigliera della Lega Nord Paola Malcangio. Nel documento. L’esponente del Carroccio sostiene che la sua azione è rivolta a capire come mai il sindaco Ermanno Zacchetti non abbia fatto nulla per evitare questa situazione, in rapporto a una serie di scelte politiche fatte dalla sua amministrazione e da quella precedente, di cui lui era assessore. E lo spiega nel documento depositato, dove chiede di sapere: “con quali atti il sindaco abbia monitorato che il posto dei lavoratori di Cernusco Verde venisse tutelato; come mai il sindaco, venuto a conoscenza dei licenziamenti, non abbia fatto nulla per evitare che 6 dipendenti perdessero il posto di lavoro in contrasto con l’obiettivo che l’amministrazione dal 2015 si era prefissata, ovvero quello di tutelare il posto di lavoro dei dipendenti di Cernusco Verde; se, poiché Cernusco non lascia indietro nessuno, come scritto nelle linee programmatiche del sindaco e sbandierato come un mantra su qualsiasi canale di comunicazione, quali atti intenda porre in essere per salvaguardare le 6 famiglie dei dipendenti che per anni hanno servito con impegno la città di Cernusco”. Il sindaco fa sapere, visto che si tratta di un’interrogazione, risponderà dettagliatamente in consiglio comunale. Ma visto che la polemica è già ampiamente scoppiata, ha comunque deciso di rilasciare alcune dichiarazioni: «Innanzitutto non è vero che sapevo dei 6 licenziamenti  e il fatto che Malcangio continui a ripeterlo è falso. Se fosse così, che lo dimostri. È vero invece che ho incontrato un ex-dipendente di Cernusco Verde che mi ha raccontato la sua posizione non ancora definita e gli ho chiesto di tenermi informato sugli sviluppi. Ora cercherò di capire bene anche le motivazioni che hanno portato ai sei licenziamenti. Ho massimo rispetto per le persone e per il diritto al lavoro. Per quanto riguarda il passaggio dei posti di lavoro da Cernusco Verde a Cem e a Coges, abbiamo assunto atti che avessero le maggiori tutele possibili per i lavoratori, comprese quelle in caso di licenziamento. I sindacati, informati dei vari passaggi nelle forme e per quanto di propria competenza, non hanno mai fatto alcuna obiezione. Noi comunque non possiamo obbligare nessuno a non licenziare. È importante capire quali sono state le motivazioni che hanno portato a questo e, per quanto è nelle mie competenze, vigilerò che non vi siano state irregolarità. Il resto lo riferirò in consiglio comunale, quando tratteremo l’interrogazione in questione».