16 Novembre 2017

Tutto è pronto dietro le quinte, non resta che aprire il sipario. Stiamo parlando della nuova stagione di prosa del cinema teatro Agorà: da venerdì 24 novembre, 5 spettacoli fino al prossimo aprile, più un fuori programma per la notte di capodanno. Giovedì scorso la presentazione ufficiale del programma, con il direttore artistico Palma Agati, in compagnia di alcuni artisti ed esponenti della comunità. Tra questi Mariangela Mariani, assessore alla Cultura, e Pierluigi Assi, rappresentante della Bcc di Cernusco che da anni sostiene la manifestazione. Ma anche il nuovo prevosto Luciano Capra che, per l’occasione,  ha parlato di famiglia  e cultura. «Ho dovuto interrompere il giro delle benedizioni, ma in fondo anche questa è una famiglia e mi sento nel posto giusto» ha esordito il monsignore. «Purtroppo non ho mai tempo di andare a teatro, ma trovo bello che la nostra parrocchia ospiti una struttura dove si fa arte e il teatro, in particolare, porta in scena la vita nei suoi aspetti meno superficiali. La cultura non è fatta di libri, piuttosto dalla gente e attraverso l’arte il popolo cresce nello spirito». E, in effetti, la stagione 2017/18 propone una serie di spettacoli che non fanno solo ridere, ma anzi spingono lo spettatore a interrogarsi sui valori della vita. Basti pensare che, accanto ai sentimenti e alle debolezze del genere umano, trova spazio anche la Bibbia. Il testo sacro, infatti, è raccontato da Paolo Cevoli attraverso una rappresentazione dal titolo, appunto, “La Bibbia”, dove Dio non può che essere il primo attore. «Come tutti i romagnoli, Cevoli sa trattare temi seri senza perdere la leggerezza» ha spiegato Giovanna De Capitani, responsabile dell’agenzia teatrale cui appartiene il regista-attore. «Particolarità dello spettacolo sarà uno splendido gioco di parole tra canzoni note e famosi passi biblici». Se Cevoli andrà in scena venerdì  2 marzo, ad aprire la stagione ci penserà  “Fiore di Cactus”, un classico del cinema americano anni ’60, interpretato da Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi, mentre “Queste pazze donne” è il titolo della commedia al femminile che il 26 gennaio vedrà sul palco Paola Quattrini. Terzo spettacolo, venerdì 9 febbraio, sarà invece “Il gufo e la gattina” con Pietro Longhi e la splendida voce di Rita Forte. Infine l’ultimo spettacolo (previsto per il 27 aprile) sarà “Cuori scatenati” di Diego Ruiz: grande successo comico sulla vita di coppia con Sergio Muniz.  Insomma, il divertimento sembra essere assicurato. «Scelgo sempre commedie brillanti, ma non stupide» ha spiegato Agati. «Abbiamo già venduto 30 abbonamenti e in generale le richieste aumentano di anno in anno». Merito del passaparola, della bravura degli attori, ma anche dell’impegno gratuito di moltissimi volontari che, grazie al loro lavoro oscuro, garantiscono ogni volta la riuscita della stagione teatrale. «Penso che l’Agorà sia una delle più grandi agenzie culturali di Cernusco» il commento di Mariani. «Lo dico come assessore, ma anche come spettatore, dal momento che assisto sempre volentieri ai film o agli spettacoli in calendario. Parliamo di una qualità altissima». D’accordo con l’autorità civile, il rappresentante della Bcc cernuschese che ha ringraziato il direttore artistico e tutti i volontari per la possibilità, ogni volta, di emozionarsi e trascorrere serate piacevoli in compagnia di grandi artisti. E per chi restasse in città sabato 31 dicembre, da non perdere “Un bacio a mazzanotte”: l’occasione per tornare indietro nel tempo grazie a canzoni indimenticabili, con ballerini e cantanti che coinvolgeranno attivamente il pubblico.
Francesca Lavezzari