17 Gennaio 2020

Ha preso il via un anno importante per Cernusco, che si appresta a sventolare con determinazione la bandiera di Città Europea dello Sport 2020. Un prestigioso titolo conferito nel 2018 e poi confermato nel corso del 2019, in particolare con l’investitura ufficiale e la consegna della bandiera avvenute a Bruxelles il 10 dicembre. Ma prima di gettarci nel fitto programma di manifestazioni, facciamo un passo indietro per vedere che anno è stato quello appena trascorso e quali sono i fatti che più di tutti hanno segnato la città.
Il 2019 è stato senza dubbio l’anno dello sport, non solo per quanto appena detto, ma anche per tutta un’altra serie di avvenimenti, belli e brutti. Si è aperto con la bella notizia dell’approvazione del progetto per la riqualificazione dello Stadio Scirea, un investimento da un milione e mezzo di euro proprio a 30 anni dalla scomparsa del calciatore cernuschese. A febbraio in consiglio comunale viene approvata la proposta di project financing presentato dalla società Enjoy Company per la ristrutturazione e la gestione del centro sportivo di via Buonarroti; a novembre, sarà poi la stessa Enjoy ad aggiudicarsi l’appalto mettendo sul piatto 4,3 milioni di euro per interventi che vanno dalla ristrutturazione dei campi da calcio fino alla realizzazione di nuove strutture. Ma il 2019 non è solo l’anno delle belle notizie sportive; al fotofinish l’amministrazione guidata da Ermanno Zacchetti si trova con una bella gatta da pelare: all’inizio di dicembre, dopo diverse segnalazioni, si chiude il matrimonio con la Federazione italiana hockey per la gestione del centro sportivo di via Boccaccio. La giunta stanzia 50mila euro d’urgenza per intervenire sulla rimessa in sesto delle caldaie e su altre problematiche contingenti e avvia la procedura di chiusura della convezione: i lavori, iniziati durante le feste di Natale, sono ancora in corso. L’anno appena trascorso, è stato poi segnato dalla riconsegna, un passo alla volta, di Villa Alari alla città. Mentre proseguiva la ristrutturazione di alcuni corpi della struttura, ad aprile è stato indetto un concorso di idee per raccogliere suggerimenti, non solo contenutistici ma anche economici e di fattibilità per la destinazione d’uso dell’edificio. Il risultato è stato presentato a dicembre, con un incontro pubblico in cui i vincitori hanno illustrato la loro proposta, che contiene anche un originale ipogeo da realizzarsi al di sotto della corte principale. Ma la più bella notizia arriva sempre a dicembre da Roma: la Commissione Bilancio ha infatti approvato un emendamento alla Legge di Bilancio proposto dal senatore ed ex sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, con il quale sono stati stanziati 300mila euro a favore della villa. Proseguendo a raccontare di cose belle, il 2019 è stato l’anno del consolidamento di PizzAut, associazione nata dalla mente di Nico Acampora, riuscita a realizzare il sogno di costruire una pizzeria interamente gestita da persone autistiche: a luglio è stata posata a Cassina de’ Pecchi la prima pietra del progetto che dovrebbe essere inaugurato ad aprile 2020. Politicamente parlando, è stato l’anno in cui si sono registrate alcune tensioni  nella maggioranza a governo della città, formata da Pd e Vivere Cernusco. In particolare, a inizio anno, sul project financing per l’ampliamento del centro Enjoy, durante la cui approvazione in consiglio la seconda forza di governo si è astenuta. Agitazioni che qualcuno ha sperato di veder trasformare in qualcosa di più serio, ma così non è stato. Per ultimo, da segnalare il più importante fatto di cronaca nera: la sera del 16 ottobre l’imprenditore 63enne Donato Carbone viene ucciso con dieci colpi di pistola mentre sta scendendo dall’auto nel suo garage in via Don Milani. Ci vorrà un mese e mezzo prima di arrestare i presunti colpevoli, un trapanese di 72 anni e un palermitano di 56 anni, rispettivamente mandante e autore dell’omicidio, avvenuto molto probabilmente per questioni legate a un giro di soldi.
Eleonora D’Errico