Il banchetto del consorzio in piazza Matteotti

Si tratta di un’iniziativa del Consorzio sociale CS&L a sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone disabili

26 Ottobre 2012

Sai toccarti il naso con la lingua? Sai divaricare le dita dei piedi? Sai fare complicati calcoli matematici a mente? Queste le domande comparse su foglietti adesivi che hanno tappezzato la città nei giorni scorsi. Azioni strane, come arrotolare la lingua oppure toccarsi il braccio con il pollice: che riescono a molti, ma non a tutti. E la domanda: «Tu lo sai fare?» ha direttamente invitato i passanti a misurarsi con i propri limiti, a verificare, provando, che non tutti riescono bene nelle stesse cose. Sabato pomeriggio il mistero di questi adesivi è stato risolto. Quando in piazza Matteotti è comparso il banchetto di CS&L Consorzio Sociale, da vent’anni attivo nel campo dell’inserimento lavorativo di persone disabili e con svantaggio, che ha coinvolto direttamente oltre cento persone immortalate nei loro tentativi con una fotografia. Tutto questo perché? CS&L, assieme all’Archivio Giovanni Sacchi, a MagutDesign e ad Aiap, e grazie al finanziamento del “Piano Emergo” della Provincia, ha avviato una campagna di sensibilizzazione che coinvolgerà diversi comuni dell’hinterland. Il progetto comunicativo di grande impatto è stato ideato da Selene Stella e Davide Giovanelli ed è stato scelto tra quelli proposti da giovani comunicatori all’interno di un apposito bando. «L’idea di fondo è che sebbene ognuno di noi abbia dei limiti, questi non impediscono di svolgere con profitto le attività lavorative di ogni giorno» spiega Roberto Codazzi, coordinatore di progetti per l’inserimento lavorativo per il Consorzio. «L’invito, quindi, rivolto non solo a chi si occupa di selezione del personale, ma anche a tutti i cittadini, è questo: quando vi trovate di fronte a una persona disabile, non concentratevi su cosa non sa fare, che problemi potrà avere o che difficoltà potrà creare all’azienda, ma guardate invece le capacità, le idee e l’entusiasmo che può portare all’interno dell’impresa».