25 Novembre 2021

La risposta di Vivere Cernusco non si è fatta attendere, e non poteva essere altrimenti. Con un comunicato stampa la lista civica, ormai difficilmente definibile di maggioranza, passa al contrattacco, criticando il sindaco Ermanno Zacchetti, il Pd e i tre componenti che hanno lasciato Vivere.
Partiamo proprio da loro tre. Questo il passaggio: “Ci rammarica che, a fronte di questa scelta, il vicesindaco Daniele Restelli, e i consiglieri comunali Gianni Cervellera e Debora Comito, eletti come rappresentanti di Vivere Cernusco, abbiano deciso di conservare ugualmente i loro posti di vicesindaco e consiglieri comunali, uscendo dalla nostra lista civica. Anche se stima e rispetto per loro e per il lavoro fin qui condiviso rimangono, è con profonda amarezza e delusione che accogliamo la loro scelta, in aperto contrasto con la decisione discussa e assunta dal nostro gruppo. Comprendiamo che punti di vista e intenzioni politiche possono essere differenti ma, per coerenza e rispetto verso gli elettori di Vivere, ci saremmo aspettati che rassegnassero le dimissioni. Non sarà così. Rimarranno ad appoggiare le scelte di questo sindaco, in una maggioranza attuale e in una prospettiva futura che ben poco hanno che fare con i valori e i metodi che ci appartengono e che riteniamo fondanti del centrosinistra”.
Questa invece la riflessione sul sindaco e sul Pd: “Già prima dell'estate è stato avviato un confronto sia all'interno del gruppo sia con gli alleati del Pd. L'obiettivo era trovare una condivisione su temi importanti relativi al futuro di Cernusco, in un dialogo aperto a partiti, movimenti e associazioni, a tutta quella società politica e civile che si riconosce  nei valori che ci hanno guidato nei quasi 40 anni di vita della nostra lista. Dalla maggioranza del Pd cernuschese e dal sindaco Zacchetti sono arrivate purtroppo risposte che vanno in tutt'altra direzione: la volontà espressa è quella di allargare sì la maggioranza, ma cercando alleanze anche in settori del centrodestra, attraverso non meglio identificate liste civiche ad personam. Scelta ovviamente non collegiale, mai discussa e condivisa con Vivere, storico e leale alleato del Pd da oltre 15 anni”.
E Vivere ribadisce di non voler essere parte di un alleanza di questo tipo. A questo punto a ore potrebbe arrivare la decisione del sindaco di revocare le deleghe all’assessore Mariangela Mariani, schierata su questa linea.