01 Luglio 2022

Non sono state due settimane facili per Ermanno Zacchetti che ha sentito il peso della responsabilità di una non rielettura sulla spalle. Ha però sempre mantenuto la sua proverbiale calma e ora può gioire: per altri 5 anni sarà ancora lui il sindaco di Cernusco.
«C’è tanta soddisfazione per il fatto che la città ha espresso parere positivo sul nostro operato e c’è stata data la possibilità di proseguire nel nostro lavoro» le sue prime parole. «Il ballottaggio è sempre un punto di domanda. Nei 15 giorni che l’hanno preceduto ci siamo impegnati per far tornare a votare chi ci aveva dato fiducia e per convincere chi al primo turno aveva espresso favore per un altro candidato sindaco. Alla fine credo sia arrivato un ottimo risultato. Insieme a Comincini e Frigerio entro nel novero dei sindaci che sono stati confermati dopo aver già governato».
Se si aspettava di vincere con un distacco così evidente non lo vuole dire apertamente. «Al primo turno molti del centrodestra si aspettavano di essere davanti. Il fatto che non è stato così ci ha caricati e spronati a portare avanti le nostre idee, cercando di spiegarle ai cernuschesi. Se mi aspettavo una vittoria così netta non saprei. Come dice il mister della Juve Allegri, si può vincere anche di “corto muso”. In questo caso non è stato così, meglio ancora».
Inevitabili poi i ringraziamenti a chi l’ha accompagnato in questa campagna elettorale conclusasi con una vittoria: «Sono davvero tante le persone che vorrei citare, che sono certo rischierei di dimenticarne qualcuna. Sei mesi fa la nostra maggioranza ha perso dei componenti e il percorso si è complicato. In quel momento tutti si sono adoperati e hanno fatto un passo avanti per costruire la vittoria di oggi. Penso a Cernusco Possibile, che ci ha permesso di proseguire il percorso amministrativo in cui credevano. Oppure al Pd che ha sempre avuto ben presente la nostra linea politica e non ha mai sbandato anche quando ha ricevuto attacchi un po’ inaspettati e ingenerosi. E come non citare la lista che porta il mio nome, nata da persone con esperienze politiche, cuturali e associative diverse, ma i cui componenti hanno subito trovato il modo giusto per lavorare insieme. Spero proprio che questa coralità sarà sempre presente nelle nostre menti nei prossimi 5 anni. Ma sono molto fiducioso». Infine due parole anche per sua moglie Anna: «Sono stati mesi complicati questi ultimi. Avevo addosso tanta pressione e una certa tensione inevitabilmente la portavo in casa. Ma con lei ho sempre parlato di tutto ed è sempre stata comprensiva» e aggiunge sorridendo «Comunque sarà sollevata sapendo che questa era la mia ultima campagna elettorale da candidato sindaco». Infine, Zacchetti conferma che gli assessori saranno sette: «Tre donne. Forse anche quattro. Ancora pochi giorni e si saprà».