31 Ottobre 2022

SEREGNO - Stava rincasando al volante della sua Audi, dopo aver trascorso una serata in compagnia di compagni di scuola, quando è stato fermato dai carabinieri per un normale controllo. Non appena ha abbassato il finestrino per consegnare patente e libretto, dall’abitacolo è uscito un intenso fumo biancastro il cui odore era inconfondibile. Si trattava di un hashish. A finire nei guai un 18enne neopatentato da soli 3 mesi, figlio di un noto industriale brianzolo. Agli operanti il giovane è apparso sin da subito sotto l’effetto della sostanza stupefacente: occhi fortemente arrossati e pupille dilatate anche se il 18enne continuava a negare di averne fatto uso né di avere altro stupefacente con sé.

A quel punto i militari lo hanno perquisito trovandogli nel borsello 15 grammi di hashish suddivisi in vari involucri nonché delle bustine di plastica vuote ma con all’interno dei residui di sostanza resinosa di colore marrone, verosimilmente anche essa hashish. Alla luce di quanto emerso e, in particolare, degli evidenti indizi a carico del 18enne, gli uomini dell’Arma hanno denunciato il giovane per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti con contestuale ritiro della patente di guida in attesa dell’esito degli accertamenti sanitari volti a comprovare la guida sotto l’effetto di droga. L’autovettura è invece stata riconsegnata al padre del ragazzo, proprietario del mezzo.