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Sei i feriti, tra i quali un uomo trasportato in elisoccorso in codice rosso
Aggiornamenti sull'incendio a San Giuliano Milanese, Arpa Lombardia rassicura
08 Settembre 2022
Ancora non si conoscono le cause dell'incendio divampato nella mattinata di mercoledì 7 settembre presso la sede della Nitrolchimica di San Giuliano Milanese, in via Monferrato, azienda leader nel recupero di solventi e nello smaltimento di rifiuti pericolosi. Sei i feriti, tra i quali un uomo trasportato in elisoccorso in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza, dove si trova in rianimazione, e un altro in codice giallo all’Ospedale San Paolo di Milano.
Nella serata di ieri, il sindaco di San Giuliano, Marco Segala ha aggiornato i cittadini sulle sue pagine social, rassicurando sul fatto che "le rilevazioni effettuate nelle aree intorno al sito dell'incendio con strumentazione portatile non hanno evidenziato significative variazioni della concentrazione degli inquinanti monitorati".
Sulla questione è subito intervenuta anche l’amministrazione della vicina Peschiera Borromeo, che ha spiegato di essere in costante contatto con il Comune di San Giuliano Milanese, rassicurando i cittadini.
Nel frattempo è stato installato uno strumento per il campionamento dei microinquinanti (diossine e IPA) presso i locali di una sede del comune di San Giuliano Milanese, nella frazione di Sesto Ulteriano, in considerazione della possibile ricaduta dei fumi. Un secondo strumento è stato posizionato presso la centralina di rilevamento della qualità dell'aria.
Non sono state emanate azioni ristrettive nei confronti delle aziende che pertanto potranno regolarmente operare, mentre nelle sole frazioni di Sesto Ulteriano e Civesio si raccomanda di tenere chiuse le finestre e spenti gli impianti di condizionamento, fino al termine delle operazioni dei vigili del fuoco (verosimilmente nella notte).
L'incendio è divampato attorno alle 10. Secondo la prima ricostruzione, c’è stata una esplosione, per cause ancora da accertare, seguita da un vuoto d’aria e dalle fiamme, che hanno sprigionato una grossa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute 14 squadre dei vigili del fuoco, che sono state impegnate tutto il giorno e la notte nelle operazioni di bonifica dell'aria.
L'incendio è divampato attorno alle 10. Secondo la prima ricostruzione, c’è stata una esplosione, per cause ancora da accertare, seguita da un vuoto d’aria e dalle fiamme, che hanno sprigionato una grossa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute 14 squadre dei vigili del fuoco, che sono state impegnate tutto il giorno e la notte nelle operazioni di bonifica dell'aria.