04 Luglio 2022

RODANO - La polizia di Stato, nell'ambito di un'attività investigativa svolta su un gruppo di albanesi dediti alla consumazione di furti in appartamento, ha arrestato persone ritenute responsabili di furti consumati e tentati in diverse punti di Milano e dell'hinterland milanese. L'attività d'indagine ha preso il via dall'individuazione di un'autovettura rubata, utilizzata per portarsi sui luoghi dei furti e poi darsi alla fuga: su questo veicolo i malviventi erano soliti applicare targhe che di volta in volta asportavano furtivamente da altre autovetture per rendere difficoltosa la tracciabilità del potente mezzo attraverso i varchi cittadini. I servizi di osservazione e pedinamento, la visione di telecamere dei sistemi di videosorveglianza, l'attività tecnica di intercettazione telefonica e ambientale, hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di individuare altre autovetture in uso al gruppo criminale e di raccogliere elementi di riscontro circa la responsabilità dei cittadini albanesi in ordine a quattro furti in abitazione, consumati tra il 22 e il 23 giugno, commessi con la tecnica dell'arrampicata ovvero calandosi dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare.

Tre cittadini albanesi di 22, 28 e 37 anni sono stati rintracciati all'interno di un'abitazione nella frazione di Millepini a Rodano, mentre il quarto presunto componente di 27 anni, rintracciato in zona Niguarda, ha opposto resistenza al controllo degli agenti tentando la fuga, denotando un'indole particolarmente violenta.
Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire, in un box a Cesano Maderno, una delle auto di grossa cilindrata rubate e utilizzata per commettere i furti e al cui interno si trova va anche una pistola calibro 7,65, utilizzata per minacciare le vittime. Sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, inoltre, indumenti indossati in occasione dei furti, attrezzi atti allo scasso, torce, munizionamento di diverso calibro, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi. Nel corso del servizio, infine, sono stati sottoposti a controllo altri tre cittadini albanesi che viaggiavano a bordo di un'altra delle autovetture emerse, nel corso delle indagini, come mezzo in uso al gruppo dei destinatari del provvedimento di fermo. I tre, gravati anch'essi da precedenti contro il patrimonio, sono stati trovati in possesso di circa 10 mila euro in contanti. È stata eseguita, pertanto, una perquisizione domiciliare a carico degli stessi, all'esito della quale, uno di loro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile per la detenzione di 70 grammi di hashish.