09 Febbraio 2023

DESIO - Picchiata, sequestrata e costretta al silenzio con un cavo stretto attorno al collo. L’ennesima terribile storia di violenza arriva dalla Brianza, a Desio. Protagonista suo malgrado una escort di 30 anni, soggiogata e tenuta sotto scacco per ore in una camera d’albergo da un uomo che, per consumare un rapporto sessuale con lei, l’avrebbe persino costretta ad assumere cocaina.
A salvarla sono stati i carabinieri, grazie alla segnalazione di un’amica, che ha dato l’allarme raccontando che la 30enne si era allontanata nel cuore della notte con un cliente, sparendo nel nulla per troppo tempo, senza dare più notizie e con il cellulare irraggiungibile. Gli uomini dell’Arma hanno raggiunto l’albergo indicato dall’amica, individuando una camera da cui provenivano delle lamentele. Riusciti a entrare, hanno notato la donna sdraiata a terra con evidenti segni di violenza sul corpo, n evidente stato di shock, e l’hanno subito soccorsa.
La vittima, che ha raccontato di doversi prostituire per vivere, ha poi riferito di essere stata ripetutamente picchiata, privata dei cellulari e trattenuta dall’uomo contro la sua volontà, chiusa in quella stanza di albergo, con la minaccia che se avesse provato a chiedere aiuto l’avrebbe ammazzata.
All’interno della camera i militari hanno trovato della droga, i due cellulari spenti della donna e un cavo di ricarica per telefonino che l’uomo le avrebbe stretto intorno al collo per farla desistere da ogni reazione. L’uomo, un 28enne pugliese ma residente in Brianza, è stato arrestato con l’accusa di violenza e sequestro di persona. Sottoposto in un primo momento agli arresti domiciliari, in considerazione della gravità dei fatti è stato successivamente tradotto in carcere a Monza.