17 Febbraio 2023

DESIO - L’insegna prometteva massaggi, ma erano un po’ troppo particolari. Nei giorni scorsi i carabinieri di Desio, al termina di una prolungata e mirata indagine, hanno proceduto al sequestro preventivo del centro. il cui proprietario era un cinese 43enne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per reati contro la persona, prostituzione, falsità personale e ingresso e soggiorno illegale nel territorio. Tutto è nato da un’aggressione avvenuta nell’ottobre 2022 subita da un kenyano 22enne, residente nella bergamasca. La vittima aveva spiegato di aver contattato una donna, tramite un sito di incontri, per consumare un rapporto sessuale, previo pagamento anticipato della prestazione, proprio all’interno del centro massaggi in questione. Ma le cose non erano andate come concordato. Alla richiesta dell’uomo di riavere indietro i soldi, veniva ripetutamente colpito con un bastone, prima dalla donna, e successivamente anche dal marito, nel frattempo intervenuto, addirittura con una mannaia. Per la vittima, medicato in ospedale, una prognosi di 20 giorni a causa di varie ferite e un trauma cranico. Le indagini hanno permesso di risalire ai due aggressori, una coppia cinese, la cui base era appunto il centro massaggi. Una perquisizione del locale consentiva il ritrovamento di materiale riconducibile all’attività di prostituzione, rendiconti e documentazione probante, nonché il bastone e la mannaia utilizzati durante l’aggressione. Per la coppia erano scattate le manette ai polsi per lesioni personali aggravate in concorso e denunciati per violazioni in materia di immigrazione. Ma la vicenda non si è fermata qui e le forze dell’ordine hanno scoperto che una donna 37enne, anch’essa orientale, da anni era costretta ad avere rapporti intimi con uomini prevalentemente di età avanzata, dietro una somma variabile dai 20 ai 50 euro. E così i carabinieri hanno posto i sigilli al centro massaggi, con relativa chiusura dell’attività illecita.