03 Marzo 2023

MONZA - Il 29 gennaio la Scuola Primaria “Omero” di Monza era stata oggetto di un atto vandalico durante il quale, ignoti, avevano fatto irruzione all’interno del plesso scolastico distruggendo il materiale didattico e imbrattando la palestra e le aule. Un episodio che aveva turbato particolarmente i bambini i quali, con l’aiuto delle insegnanti, avevano scritto una lettera indirizzata alle cariche istituzionali della città, nella quale si domandavano il perché di tale gesto.
E così il questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, colpito dall’alto senso di legalità che traspirava dalla lettera, a metà febbraio si era recato a scuola per parlare con i bambini. Sabato scorso l’allarme della scuola è però suonato di nuovo, il dirigente scolastico, gli insegnanti e altro personale si sono trovati davanti agli occhi uno scenario di devastazione. Un’altra volta il materiale didattico, i banchi, i lavoretti dei bambini e la stessa targa consegnata in occasione del concorso vinto, erano gettati in terra e le aule imbrattate con la vernice. Nonostante ciò non si sono fatti scoraggiare e, dopo un primo momento di sgomento, unitamente a bambini e genitori si sono messi immediatamente all’opera per pulire la scuola e far sì che fosse pronta per la campanella del lunedì mattina. Un gesto che nella sua spontaneità racchiude un significato profondo, quello di non abbassare la testa e di ripartire.
Il  questore, nuovamente colpito dalla vicenda, ha deciso di dare risalto a questo importante gesto, e ieri mattina alcuni agenti della Questura sono tornati a scuola per donare ai bambini zainetti e cappellini della Polizia di Stato che, di fronte a questi gesti vandalici, si ergono a simboli e testimoni di legalità, dando l’esempio a tutta la città di Monza.