03 Marzo 2023

MONZA - Il Tribunale di Milano ha accolto la proposta avanzata dal questore della Provincia di Monza e Brianza e ha disposto la sorveglianza speciale per un anno nei confronti di un monzese 54enne, responsabile di maltrattamenti nei confronti della ex moglie. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della questura.
Il Collegio giudicante, ha ritenuto la pericolosità sociale dell’uomo concreta e attuale e caratterizzata, in particolare nell’ultimo anno, da condotte indicative di una “spirale ossessivo persecutoria” che ha raggiunto la sua massima intensità con l’approssimarsi del divorzio. L’uomo, infatti, ha iniziato in modo continuo e ossessivo a insultarla, intimidirla e pedinarla, costringendola perfino a lasciare l’abitazione, a rinunciare alla propria vita sociale e a nascondersi per un periodo da un’amica. Tra i tanti episodi, l’ex moglie ha raccontato che, come appreso dai figli, il suo aguzzino aveva acquisito un Gps verosimilmente apposto sulla sua vettura, tanto che era riuscito a rintracciarla presso un locale dove era andata a ballare in compagnia di amiche, presentandosi sul posto, afferrandola violentemente per un braccio e interrompendo la lezione con il maestro di ballo. Un’altra volta i figli l’hanno avvisata di non far rientro a casa perché avevano visto il padre attenderla nell’atrio armato di bastone.
A nulla era valsa la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di dimora in Monza e monitoraggio tramite braccialetto elettronico. Dopo pochi giorni, le Volanti erano state costrette a intervenire in due diverse occasioni in cui il sistema di monitoraggio dell’uomo lo segnalava nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie, con conseguente aggravamento della misura cautelare da parte del Gip di Monza che ne ha disposto l’associazione in carcere, poi nuovamente attenuata in divieto di avvicinamento alla persona offesa. Il recente epilogo è quello con cui i giudici hanno disposto che resti in casa dalle 22 alle 7 e non si avvicini a una distanza di almeno 200 metri dalla ex moglie, inibendogli altresì di presentarsi nei luoghi normalmente frequentati dalla stessa.