Era già stato espulso, ma è tornato e si dedicava allo spaccio

MONZA - Si aggirava da diverse ore con fare sospetto presso la fermata dell’autobus, senza mai salire sul mezzo di trasporto pubblico. Una volante della polizia dopo averlo tenuto d’occhio ha deciso di intervenire per controllarlo. Alla vista degli agenti, l’uomo, in chiaro stato di agitazione, si dava alla fuga, scendendo nei giardinetti di piazza Arosio in direzione della stazione ferroviaria nella speranza di poter salire sul primo treno in partenza e nascondersi tra i passeggeri. I poliziotti però riuscivano a bloccarlo nei pressi del “Binario 1. Durante la perquisizione, spuntavano 15 grammi di hashish già suddiviso in dosi, nonché banconote di piccolo taglio arrotolate e stropicciate, chiaramente riconducibili alla precedente attività di spaccio. L’autore del reato, un egiziano 32enne privo di documenti, veniva portato in Questura dove emergeva la sua irregolarità sul territorio nazionale. Il nordafricano, infatti, era già stato espulso nel marzo 2019 e non sarebbe potuto tornare in Italia senza autorizzazione fino a marzo 2024. Per lui sono scattate le manette e dovrà rispondere dei reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di reingresso illegale nel territorio.