22 Febbraio 2023

MILANO - È accusato di aver compiuto 13 rapine, di cui 2 solamente tentate, in venti giorni, per un bottino di circa 10mila euro, il 47enne italiano arrestato dalla polizia. Le descrizioni dei farmacisti rapinati erano tutte uguali: un 40enne alto circa 170 centimetri, dalla carnagione scura, armato di coltello e con il viso coperto. Una volta entrato nel negozio si portava subito alla cassa e dopo aver minacciato i dipendenti, prelevava l’incasso prima di allontanarsi a piedi. Alla fine di approfonditi accertamenti, i poliziotti hanno rivolto la loro attenzione su un cittadino italiano che era stato scarcerato il 27 gennaio, il giorno precedente alla prima rapina consumata. Gli uomini della Squadra Mobile lo hanno rintracciato in un piccolo hotel in zona Città Studi e nella camera, hanno trovato un coltello, quello che presumibilmente utilizzava durante le rapine, e 240 euro. All’interno di alcuni borsoni, inoltre, sono stati rinvenuti gli indumenti indossati in occasione delle 13 rapine, riconosciuti in quanto ben visibili dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza delle farmacie. L’uomo, riconosciuto senza alcun dubbio da due farmacisti, è stato portato a San Vittore, a disposizione del sostituto procuratore di turno.