15 Marzo 2023

VIMERCATE - Nessun maltrattamento agli animali, ma mancanza della documentazione necessaria. E così i carabinieri dei Nas di Milano, nell’ambito di specifica campagna di controlli a livello nazionale di aderenza presso canili e gattili pubblici e privati,sono dovuti intervenire in un asilo per cani di Vimercate, chiudendo la struttura. In particolare, a Vimercate, i militari, con l’ausilio del personale sanitario Ats competente, hanno accertato che la legale rappresentante, una 31enne italiana, non era in grado di fornire la prevista registrazione dell’attività poiché mai presentata. Per lei una sanzione amministrativa di mille euro.

L’immediata chiusura della canile è stata la logica conseguenza, poiché le strutture di questo genere, per finalità sanitarie, di tutela, di allevamento, commerciali e amatoriali, devono essere registrate nell'anagrafe degli animali d'affezione, da parte della Ats territorialmente competente; per ottenere tale registrazioni, fermo restando il possesso dei requisiti previsti, andava presentata una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Comune che avrebbe verificato la sussistenza dei requisiti richiesti. I 14 “ospiti”, tutti cani di varie razze, sono stati riaffidati ai proprietari che, con stupore, hanno appreso di aver affidato i loro amici a un asilo irregolare