09 Giugno 2022

Il Comitato Cassina 150 e la Pro Loco cittadina, con la partecipazione del Comune, hanno organizzato per oggi, giovedì 9 giugno, presso il Polo Culturale Cascina Casale di Via Trieste la Seconda edizione della “Festa dei Confini”. L’iniziativa è stata pensata per i 152 anni dall'unione amministrativa tra Cassina e Sant'Agata. Correva, infatti, il 9 giugno del 1870, quando con un Decreto Regio del Regno d’Italia, a firma di Vittorio Emanuele II, si stabiliva la soppressione del comune di Sant'Agata Martesana accorpandolo a quello di Cassina De Pecchi. Gli effetti del Decreto sarebbero entrati in vigore a partire dal primo settembre dello stesso anno. Ma la data del 9 giugno può essere considerata quella della nascita ufficiale del Comune con i confini territoriali così come oggi sono definiti.
Si inizierà alle 19.30 con una cena raccontata e musicata con aneddoti e letture sulla storia cassinese, con il supporto del Gruppo di lettura locale. Ci sarà spazio anche per una mostra dei disegni realizzati dalle classi quarte della scuola primaria di Cassina sul passato del nostro territorio. «Crediamo che sia importante investire sui bambini del nostro territorio, in modo che diventino dei futuri cittadini cassinesi consci della storia territoriale della comunità in cui vivono e con la quale interagiscono tutti i giorni», ha commentato Francesco Cau, presidente del Comitato Cassina 150. «Per questo abbiamo portato avanti un progetto con la scuola primaria locale che ha compreso una serie di lezioni sul passato cassinese e che hanno avuto come risultato finale la realizzazione di disegni di come i bambini immaginano fosse Cassina 150 anni fa». Il presidente della Pro Loco Marco Vazzoler ha, invece, aggiunto: «È il secondo anno consecutivo che organizziamo una cena per festeggiare la ricorrenza del 9 giugno. Lo scorso anno, a causa della pandemia, abbiamo realizzato un evento più contenuto. Ora invece possiamo offrire alla cittadinanza un evento nel quale potersi riconoscere come comunità e celebrare le nostre radici storiche».