19 Settembre 2023

MONZA – Manette ai polsi per un 30enne a causa di continui atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, coetanea e residente nella provincia di Monza. L’uomo era già gravato da aprile da un provvedimento d’ammonimento emesso dal questore, perché, nonostante l’espressa volontà della giovane di interrompere qualsiasi di tipo rapporto dopo la loro breve relazione avuta nel giugno del 2022, aveva iniziato a importunarla con continui messaggi e telefonate, anche anonime, e alcune volte a cercarla sul posto di lavoro. Nonostante questo, però, l’uomo aveva continuato a molestarla. Pertanto la vittima aveva sporto querela ed era immediatamente stata attivata la procedura “Codice rosso” , anche perché si era accorta che l’uomo la seguiva  con l’auto quando  prendeva il bus per andare al lavoro, cercando un nuovo approccio.

Recentemente l’uomo aveva contattato telefonicamente la sorella della donna chiedendole di fissare un incontro con la ex perché, come da sue testuali parole, avrebbero dovuto parlarle  “Altrimenti mica poteva sposarla a distanza…”. Comportamenti che hanno ingenerato nella donna  un pressante  stato d’ansia e timore per la sua incolumità. Nei giorni scorsi scesa dall’autobus ha visto l’uomo a bordo della sua auto sulla quale aveva affisso su entrambi i lati dell’auto due pezzi di lenzuolo con scritto “ Monica (nome è di fantasia )sei la piu bella e ….”. A quel punto si è reso necessario l’immediato intervento del personale della Squadra Mobile che ha prontamente bloccato l’uomo. Da un controllo dell’auto, sono stati rinvenuti tre cacciaviti, posti sotto sequestro. Stante la flagranza del reato di atti persecutori, l’uomo è stato tratto in arresto per essere processato per direttissima il cui esito è stato la misura cautelare del divieto di dimora a Monza e del divieto d’avvicinamento alla vittima.