04 Maggio 2021

Insegnando si impara. Questa è senza dubbio una delle cose belle che vogliamo raccontarvi di Giovani&Giornalismo, progetto che la redazione di inFolio sta portando avanti dal mese di marzo in tre classi seconde dell’istituto Machiavelli di Pioltello. Insegnando si impara, perché tra tutto quello che con grande entusiasmo stiamo spiegando e raccontando ai ragazzi sulla nostra professione, c’è anche questa componente su cui non c’eravamo particolarmente soffermati, forse perché non ci aspettavamo così tanto coinvolgimento da parte degli studenti. E invece stiamo scomprendo che questo percorso sta arricchendo moltissimo anche noi. Ma, facciamo un passo indietro e  iniziamo dal principio. Per chi non lo conoscesse, Giovani&Giornalismo è un progetto di educazione al giornalismo e educazione civica nato da un’idea della nostra redazione, attraverso cui si insegna a “fare” un giornale e a destreggiarsi nel mondo delle notizie, nonché a conoscere in maniera più approfondita uno specifico tema civico individuato dalla scuola. Quest’anno, l’istituto Machiavelli ha scelto di trattare la violenza contro le donne, dal momento che alcune classi pioltellesi stavano già portando avanti un percorso di approfondimento su questa delicata tematica. InFolio, grazie anche al supporto di quattro sponsor e al patrocinio di tutti i quattro Comuni in cui il giornale viene distribuito, ha messo in campo le sue competenze e risorse, per avviare un corso formato da 12 lezioni, che si concluderà con la redazione a la stampa di un giornale speciale, scritto interamente dagli studenti sotto la supervisione dei nostri giornalisti e degli insegnanti della scuola, e che avrà appunto come obiettivo principale quello di ragionare a 360 gradi sulla violenza di genere.

A marzo abbiamo rotto il ghiaccio, con i primi incontri e le prime lezioni frontali: abbiamo raccontato ai 58 ragazzi cosa fa il giornalista, come si fa un giornale, come si scrivono gli articoli e  così via. Ad aprile, invece, abbiamo iniziato a fare sul serio: i ragazzi hanno incontrato le personalità del territorio che a vario titolo si occupano di violenza di genere e hanno potuto rivolgere loro, come dei veri reporter, le prime domande. I loro interlocutori sono stati l’assessore alle Pari Opportunità di Pioltello Jessica D’Adamo, il comandante della polizia locale Mimmo Paolini e i rappresentanti della Rete V.I.O.L.A., dell’associazione A.L.I.D.A e dell’Avis. E gli incontri non sono ancora terminati. A maggio, infatti, divisi in gruppi, dovranno lavorare di buona lena per redigere una serie di articoli e pensare al materiale fotografico, fino all’ultima settimana, quando la riunione di redazione conclusiva e la correzione di bozze segneranno la fine di questo viaggio. A quel punto il giornale andrà in stampa e sarà distribuito oltre che nel loro istituto  anche nei quattro Comuni che copriamo, in modo che anche tutti i lettori di inFolio potranno leggere gli articoli scritti dai giovani giornalisti del Machiavelli. Gli studenti hanno dimostrato fin da subito un grande entusiasmo: ogni lezione che passa hanno sempre più voglia di mettersi in gioco e di partecipare. E non vedono l’ora di essere letti.

E noi? Beh, noi più di loro. «Quando abbiamo ideato questa iniziativa non immaginavamo minimamente tutte queste emozioni» racconta Paola Scaglia, editore di inFolio. «Prima di tutto ripassare, grazie alle lezioni, i concetti basilari del giornalismo ci fa ricordare ogni giorno perché amiamo questo mestiere. Poi ci sono i ragazzi, che apprendono come spugne, migliorano di settimana in settimana, e partecipano in maniera inaspettata, anche se siamo distanti a causa delle norme anti-contagio legate all’emergenza sanitaria in corso. Insomma, sapevamo che sarebbe stata una bella avventura, ma non avremmo mai immaginato così tanto. Vorrei ringraziare come sempre le insegnanti, che proprio a causa della distanza, ci stanno dando una mano enorme nella gestione di tutte le scadenze. E poi non vanno dimenticati i nostri sponsor, che stanno supportando economicamente, e non solo, la nostra iniziativa: Monica Boschiroli della Falegnameria Ciemme di Cassina, Matteo Tessarollo di Gruppo Kos Residenze Anni Azzurri, Marco Dazzo di KeNovo Peschiera Borromeo e Gerardo Moccaldi della Bottega Verace, sempre di Peschiera Borromeo, stanno dimostrando una sensibilità di grande valore». Per restare aggiornati sul progetto, non vi resta che seguire inFolio online (www.giornale-infolio.it) e le nostre pagine social facebook e instagram.

 

 

I nostri sponsor danno i “compiti” ai ragazzi

 

 - Boschiroli punta su donne e lavoro:

Donne e lavoro: è questo, senza dubbio, uno degli aspetti più caldi della questione relativa alla parità di genere. Ruoli ancora inibiti alle donne e stipendi spesso più bassi rispetto a quelli degli uomini. Ed è anche il tema proposto, per la prima settimana del contest, da Monica Boschiroli, di Falegnameria Ciemme di Cassina de’ Pecchi, agli studenti. «Abbiamo deciso di sostenere Giovani&Giornalismo perché ci è piaciuta l’idea di coinvolgere i ragazzi in un progetto culturale che tratta temi così importanti» ha commentato Monica, titolare insieme al marito di un’azienda artigiana che si occupa di costruzione, vendita e posa di serramenti, porte interne, tapparelle e porte blindate. Gli studenti, fin dall’inizio, hanno accolto con entusiasmo la sfida: sul tema indicato sono arrivati in redazione 15 articoli, scritti da gruppi di tre o quattro ragazzi, che sono stati votati da oltre 200 persone in pochissimi giorni.

 

- Per Kos il socio-sanitario è donna

La seconda settimana è stata la volta di un altro tema legato al lavoro: “Il socio-sanitario è donna” è stato, infatti, il titolo proposto da Matteo Tessarollo di Gruppo Kos, Residenze Anni Azzurri. Ed è stato un nuovo successo: 15 gli articoli che ci sono pervenuti e che sono stati votati con grande partecipazione dai lettori. I ragazzi hanno avuto la possibilità di riflettere sul tema del lavoro femminile, prima in generale, poi nello specifico ambito sanitario. Alcuni articoli sono stati davvero approfonditi e gli studenti hanno dimostrato di seguire le indicazioni in maniera più precisa: rigaggi e tempi di consegna sempre più rispettati, approfondimenti dettagliati, ricerca delle fonti e così via. Insomma, questa sfida ha reso ancora più efficace il processo di apprendimento, grazie ai social di inFolio e grazie ai lettori, che non hanno dimenticato di votare i loro articoli preferiti anche questa volta. «Siamo molto felici di questo risultato e di esserne parte» ha commentato Tessarollo, direttore del gruppo italiano specializzato nell’assistenza agli anziani. «Abbiamo deciso di sostenere il progetto con l’obiettivo di creare una sinergia unica tra la saggezza dei nostri nonni e l’energia unica degli studenti».

 

- KeNovo analizza l’uso dei social

La terza settimana, l’attenzione si è spostata sui social network, per cercare di capire se sono un bene o un male. Questo il tema proposto da Marco Dazzo di KeNovo Peschiera, azienda leader nella commercializzazione di device rigenerati e garantiti. Complice il tema attuale e il mondo conosciuto dai giovani studenti, gli articoli sono arrivati ancora con maggiore puntualità. I giovani hanno potuto approfondire così una questione tanto delicata, come quella dell’odio che scorre in rete: dagli articoli sono emersi i diversi pericoli in cui possono incorrere sul web, dal revenge-porn al doxxing, ma gli studenti hanno potuto riflettere anche sulla forza dei social nel portare avanti campagne di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne. Gli articoli sono stati pubblicati mercoledì 29 aprile, su facebook e su instagram, e possono essere votati ancora, così come quelli precedenti, che i lettori possono recuperare in qualsiasi momento. «Vogliamo dare un contributo concreto ai giovani. Far sì che ci sentano vicini, devono pensare che le nostre generazioni si interessano davvero a loro» commenta Dazzo. «La formazione, insieme allo sport, devono essere strumenti per la loro crescita e per il confronto».

 

- La bottega verace e il ruolo della donna nella ristorazione moderna tra sfide e opportunità

Per mercoledì 5 maggio il tema è stato proposto da Bottega Verace ed è il seguente: “Il ruolo della donna nella ristorazione moderna tra sfide e opportunità”.I ragazzi, infatti, proprio in queste ore stanno ultimando gli articoli, che saranno pubblicati e saranno pronti per il voto dei lettori. «Personalmente ho sempre creduto nei giovani e in ciò che rappresentano» commenta Gerardo Moccaldi, direttore di Bottega Verace, ristorante aperto dal 2019 a Peschiera Borromeo. «L’adesione a questo progetto è da parte mia una tangibile dimostrazione della fiducia che meritano le nuove generazioni». Con questa settimana, dunque, si concluderà il contest. Vi invitiamo a seguirci e a votare gli elaborati dei ragazzi: la vostra partecipazione ha più importanza e significato di quanto possiate immaginare. Inoltre, partecipando, avrete la possibilità di ricevere un riconoscimento messo a disposizione dagli sponsor.