20 Novembre 2020

A volte dai momenti più difficili nascono le idee più innovative. Nel caso di cui stiamo per parlare possiamo dire che Daniela Di Matteo, residente a San Bovio, ha avuto un vero e proprio lampo di genio che potrà permettere a diverse persone di iniziare un percorso nuovo nonostante l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Si tratta di una community costruita intorno a degli orti 2.0, degli appezzamenti di terra che si avvalgono di servizi condivisi e all’avanguardia. Il tutto proprio a margine di via Umbria, all’inizio dei campi che danno sulla Cascina Pestazza.

“Forte di una grande passione per le piante e delle conoscenze e i contatti acquisiti in 10 anni di carriera in cui ho curato la rubrica Fiori & Foglie per tg.com, ho deciso di dar vita a questo progetto”, racconta la blogger. “Grazie all’aiuto del signor Pietro della Pestazza ho individuato uno spazio di circa un ettaro e l’ho acquistato. Al momento abbiamo creato un primo lotto diviso in dodici appezzamenti di diversa grandezza. Le persone possono prendere in gestione questi appezzamenti per farne orti o giardini e raccoglierne i frutti. Aderendo a questo progetto in automatico si entra a far parte dell’associazione Istinto Vegetale, creata appositamente, e si condivide un regolamento basato sulla sostenibilità, il rispetto per l’ambiente, lo scambio e l’economia circolare”.

Un progetto che mira a connettere le persone alla natura e che, nel contempo, stimola i rapporti tra le persone e il senso di comunità. “L’obiettivo di questa iniziativa è quello di mettere in pratica la propria passione per il verde in un contesto collettivo che spinga alla socialità in un presente in cui siamo sempre più sconnessi tra di noi”, spiega Di Matteo. “Vorrei, inoltre, creare un forte collegamento tra il quartiere e la sua campagna. Gli orti creano biodiversità in un contesto di monoculture e inclusività, perché sono vivibili da tutti, dal nonno al bambino. In più, stare all’aria aperta, in spazi grandi dove è facile mantenere la distanza fisica è un bene in tempi di Covid. Col tempo dovremmo riuscire a costruire una struttura che in futuro potrà animarsi grazie a eventi e nuovi progetti”.

Che dire, una buona notizia ogni tanto arriva anche in tempi di pandemia. Gli appezzamenti apriranno in primavera, ma già da febbraio saranno attivi alcuni servizi. Per ora le risposte raccolte dai promotori del progetto sono ottime e le adesioni si stanno moltiplicando giorno dopo giorno. Per chi fosse interessato può scrivere a info@istintovegetale.it o alle pagine social dell’associazione.

Mattia Rigodanza