C'era anche il due volte campione del mondo Marco Olmo a correre la 24x1 ora che si è tenuta lo scorso sabato al centro sportivo Borsellino. La manifestazione sportiva, giunta alla sua 37esima edizione, consiste in una gara podistica di 24 ore, a partire dalle 11 di mattina, frazionata in sezioni da 20 minuti per i bambini e mezz’ora o un’ora per gli adulti. Ogni atleta può correre una sola porzione durante tutto l’evento. «Abbiamo registrato l’iscrizione di ben 47 squadre, ognuna delle quali ha ricevuto la sua postazione a bordo della pista», ha spiegato Claudio Valisa, presidente della GS Zeloforamagno, organizzatore dell’iniziativa. «Ogni squadra si autogestisce e decide come organizzare le sue sottoiscrizioni, l’importante è che in ogni momento della gara ci sia al massimo un’atleta per team in pista. Qualunque realtà può iscrivere una o più squadre alla competizione: il costo è di 150 euro per la prima squadra, mentre le quote erano di 100 e 70 per eventuali seconde e terze. Non siamo stati comunque troppo fiscali sulle regole, perché preferiamo sempre puntare sull’aspetto sociale della manifestazione».
A conti fatti si può proprio dire che è stato un grande successo. L’organizzazione è riuscita a gestire circa 1.500 atleti con tutte le difficoltà che numeri così alti comportano. Ma la cosa più bella è che il ricavato, tolte ovviamente le spese, verrà usato per organizzare la maxi staffetta che si terrà il 30 luglio tra Milano, Brescia e Bologna in ricordo delle vittime delle stragi di piazza Fontana, piazza della Loggia e della stazione del capoluogo emiliano. Tra le squadre partecipanti non poteva mancare la Charity in the World di Raffaele Brattoli, peschierese doc celebre per le sue imprese podistiche benefiche in Africa. «Ogni anno ci ritroviamo in questo centro sportivo per celebrare l’amicizia e lo sport», ha dichiarato Brattoli. «Questa è sì una gara, ma per noi che partecipiamo sempre è ormai come se fosse una grande festa. Ci siamo presentati con tre squadre e il ricavato delle iscrizioni lo porteremo personalmente agli abitanti di Amatrice».
Come detto, ospite d’onore era Marco Olmo, vincitore di numerosi ultra trail, competizioni di corsa estreme in autosufficienza. «Ci tenevo moltissimo a partecipare. Conosco Raffaele da più di 20 anni e non è un caso, d’altronde i pazzi si conoscono tutti», ha scherzato l’atleta.
Mattia Rigodanza