06 Luglio 2020

Qualcosa si muove. Piano piano le vite di tutti noi tornano a scorrere, un po’ ammaccate forse, ma pronte a riprendersi i propri spazi nel mondo e nella società. In questa dura risalita lo sport giocherà un ruolo centrale, visto il suo carattere aggregativo e socializzante. “Nonostante i protocolli e le direttive che ci giungono dalle istituzioni siano contorte e molto restringenti, è forte la volontà di riprendere le attività, ovviamente mettendo in primo piano la salute e la sicurezza degli sportivi”, dichiara Alessandro Aleotti, presidente del Brera Calcio. “Siccome la Regione ha dato il via libera alla ripresa delle attività collettive dal 10 di luglio, stiamo pensando a riprendere qualche attività. Dobbiamo però aspettare che le norme diventino effettivamente praticabili, ma in qualche modo terremo viva la nostra società. Per il momento la cautela ci ha imposto di non organizzare campi estivi, cosa che non ci ha impedito di iniziare a lavorare per l’anno prossimo”.  E qui Aleotti anticipa una grande novità: “Abbiamo molte novità in serbo, nuovo progetti che ci permetteranno di raccontare la nostra realtà sportiva e la vita delle persone che l’attraversano tutti i giorni. Una grande novità, peró, possiamo già annunciarla. Con la chiusura dell’esperienza dello Sporting L&B a San Bovio, si sta creando un’ottima collaborazione sinergica tra noi e alcuni dirigenti e giocatori della società che ha recentemente concluso le sue attività. Nella pratica questo si traduce nel fatto che loro ci aiuteranno a seguire la nostra parte giovanile. Per noi questa è un’ottima iniziativa che ci permetterà di consolidarci sempre di più sul territorio e migliorare le nostre strutture”.

Ci sono anche organizzazioni che hanno già ripreso i loro percorsi sportivi, facendo particolare attenzione a rispettare tutte le misure di profilassi antiCovid. “Da circa una settimana abbiamo ripreso gli allenamenti senza contatto con le squadre giovanili presso il centro David Lloyd di San Felice”, racconta Monica Arculeo Bonomi, presidente del Malaspina Basket Sporting Team. “I protocolli per ora ci impongono di svolgere sedute con soli otto giocatori per volta, ma dal 10 riprenderemo gli allenamenti con contatto. Fino a ora abbiamo deciso di sospendere il minibasket, perché non possiamo garantire le distanze tra i bambini più piccoli e la loro salute viene sempre prima di tutto. Ci sono però i presupposti perché tutto possa ripartire nel migliore dei modi. Infatti, il comune di Segrate ci ha concesso l’utilizzo del campetto di San Felice ogni pomeriggio dalle 18 alle 19, e ci sono state confermate per l’anno prossimo le strutture del David Lloyd, del centro Saini, a Milano, del liceo Machiavelli e di Rodano, dove gestiremo il minibasket insieme alla Polisportiva Rodano, aspettando di riprendere i corsi il 14 di settembre dopo la pausa di agosto”. Insomma, questa crisi sanitaria non sembra aver fermato le società sporitve, che hanno tutta l’intenzione di ripartire più forti di prima. “Da tempo ormai stavamo pianificando l’inizio dei nostri campus estivi per bambini. Ora che la Regione ha dato l’ok alla ripresa, possiamo attuare la programmazione che abbiamo elaborato durante il lockdown”, spiega il portavoce del CUS Milano. “Le iscrizioni hanno subito registrato numeri record, tant’è che siamo già completamente pieni fino alla terza settimana di luglio e stiamo esaurendo i posti anche per quelle successive. Andremo avanti per tutto agosto non solo con attività sportive ma anche con spazi per fare i compiti scolastici o assistere a proiezioni. Tutto grazie alla struttura del PalaCus e all’organizzazione dell’Idroscalo, che ci permette di aprirci ad attività come la canoa, giri a cavallo, mountain bike e iniziative più istruttive come quella che abbiamo organizzato con i cani da salvataggio. Il tutto stando particolarmente attenti alle misure di contrasto della pandemia e preparando il terreno per quello che si prospetta essere un grande anno di sport. Da settembre, infatti, predisporremo un forte ampliamento dei corsi di tennis e di fitness, a fronte di una richiesta senza precedenti. Stiamo anche lavorando all’offerta universitaria su cui abbiamo sempre investito moltissimo, ma dobbiamo fare i conti sia con gli atenei che con le varie istituzioni. Per ora abbiamo dovuto annullare tutti i campionati che erano previsti in primavera, anche per via dell’assenza di tanti studenti fuori sede durante il lockdown. Piano piano riprenderemo tutte le attività con grande voglia di tornare a crescere tutti insieme”. 

Mattia Rigodanza