29 Settembre 2023

Valerio Esposti, dipendente del Comune di Peschiera Borromeo ha raccolto enormi consensi anche in Sicilia, dove ha presentato il suo libro “Giuseppe Tallarita - Un sogno spezzato”  in un tour di quattro tappe. Per lui ogni sera il tutto esaurito. A luglio era stato ospite dell’associazione Vedo Sento Parlo in memoria di Giuseppe Tallarita all’oratorio di Bettola e anche in quel caso ci fu grande entusiasmo, anche grazie alla presenza in videoconferenza di Moni Ovadio, autore della prefazione. Altre presentazioni a Milano, Lodi, Sant’Angelo e Colturano avevano ottenuto lo stesso risultato. Da lì l’idea di recarsi nella terra natia di Tallarita, un pastore assassinato dalla criminalità solamente perché si era rifiutato di far pascolare sul suo terreno delle pecore che rischiavano di danneggiarlo.
Il primo incontro si è tenuto a Gela nella libreria Orlando, solido punto di riferimento culturale cittadino. Oltre una cinquantina di persone hanno occupato tutti i posti disponibili. La conferma che c’è grande voglia di dire basta alla mafia, visto che si tratta di una città che alla fine degli anni Ottanta fu teatro di sanguinosi omicidi, tutti opera di cosa nostra. Il secondo appuntamento si è tenuto a Butera, davanti a oltre 200 persone, tra le quali i figli e le figlie di Giuseppe Tallarita e altri familiari. Il terzo evento si è svolto in piazza a Enna, e anche qui tanti i siciliani intervenuti. Ultima presentazione a Riesi, in un cinema che ha ospitato più di 120 persone.
«Ho scelto di recarmi in Sicilia per raccontare la vicenda di un uomo semplice e giusto, vittima innocente di mafia, nelle zone dove si sono svolti i fatti» ha spiegato Esposti, visibilmente emozionato per il risultato ottenuto. «È stata una decisione che racchiude anche un significato simbolico importante. Non posso che essere appagato e soddisfatto da questa incredibile adesione che da nord a sud accompagna ogni evento legato al libro. Ho potuto contare sulla preziosa collaborazione di Emilio Tallarita e non solo. Il tour è stato anche l’occasione per stringere collaborazioni, creare sinergie con rappresentanti della cultura, come Elisa Di Dio e Filippa Ilardo, serie professioniste capaci di organizzare iniziative di spessore, validi e competenti giornalisti locali quali Jerry Italia e Josè Trovato e incontrare tantissime persone. Il mio desiderio è di poterci tornare in primavera e spero tanto di riuscirci. Nel frattempo, con Rosy Tallarita stiamo pianificando le prossime presentazioni. Ci sono svariate iniziative in cantiere a partire da ottobre; in scaletta abbiamo date fino a marzo 2024».