08 Novembre 2018

L’odissea burocratica per assegnare la gestione del campo sportivo di Linate continua. La gara indetta dalle istituzioni non ha decretato alcun vincitore, in quanto il Brera Calcio non è risultato avere i requisiti per essere ammesso, non avendo gestito un impianto sportivo negli ultimi anni, e lo Sporting L&B non ha formulato il progetto tecnico richiesto. Sembra però che le due società abbiano espresso la volontà di trovare un accordo per unirsi e gestire insieme la struttura secondo quanto previsto dal capitolato. La procedura di assegnazione è quindi già iniziata e procede nella direzione di affidare il campo alle due realtà che hanno partecipato al bando dal momento che, avendo espletato la procedura di gara, la legge, arrivati a questo punto, consente solo di andare avanti con un affidamento diretto. Dura la reazione del Pd che, tramite un comunicato, ha espresso la preoccupazione che i tempi si possano ulteriormente allungare svantaggiando i cittadini ed esponendo il centro a deterioramenti aggiuntivi. «Come Pd riteniamo che sia importante giungere al più presto a una soluzione, visto che è da più di due anni che il consigliere di maggioranza Roberto Colombo, delegato per Linate, ha ringraziato in consiglio comunale l’assessore alla partita Chiara Gatti per la velocità con cui si è mossa», ha fatto sapere il segretario Luca Zambon. «Proponiamo quindi, se le norme lo consentono, di procedere con una assegnazione diretta con le due società che hanno partecipato al bando utilizzando le Ati associazioni temporanee d’impresa». Secondo il partito di opposizione, infatti, l’amministrazione possiede tutti gli strumenti in grado di sensibilizzare le due società affinché giungano a un accordo in tempi ragionevoli.
La risposta della maggioranza non si è fatta attendere. «Quanto afferma pubblicamente il Pd, circa la proposta di affidamento diretto, fa sorridere ed evidenzia la scarsa conoscenza della materia», hanno dichiarato i gruppi di maggioranza Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune. «Le due società, infatti, come verbalizzato nella seduta del 23 ottobre, hanno già espresso la volontà di unirsi per gestire insieme la struttura secondo quanto concesso dal capitolato ed è già in atto la procedura di affidamento diretto, che solo ora è consentita dalla legge in quanto le due società hanno espletato la procedura di gara. Qui non si tratta di fare proposte, si tratta di seguire un iter già previsto e consentito dalla legge. Nei prossimi giorni i tecnici incontreranno le due società per compiere gli ultimi passi per procedere all’assegnazione. Nello specifico siamo in attesa di conoscere le volontà dei diretti interessati circa la scelta di procedere con un’associazione temporanea di scopo o una fusione. E chissà, magari anche di scoprire quali saranno le mosse con cui il Pd cercherà di appropriarsi della paternità della soluzione».
Mattia Rigodanza