17 Gennaio 2019

Sarà inaugurata oggi pomeriggio, venerdì 18 gennaio alle ore 18.30, e rimarrà allestita per una settimana (fino al 25 gennaio) in sala consiliare, la mostra “Com’eri vestita” realizzata dal Centro antiviolenza Cerchi d’Acqua e inserita nelle iniziative del progetto “La rete educativa per il rispetto dei generi”. Si tratta di un’installazione in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati dalle vittime durante la violenza subita e sono accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi di questa terrificante esperienza. Il progetto “La rete educativa per il rispetto dei generi” è stato ideato dal Circolo Arci l’Isolachenonc’è, ente capofila, in collaborazione con l’amministrazione comunale e una rete di realtà associative del territorio quali: La Porta Socchiusa, Circolo Arci Ciclostinati, Gps associazione Culturale, Sapis associazione Sport Dilettantistico Arti e Professioni e Itis E. Mattei di San Donato Milanese. L’iniziaitiva è stata finanziata dalla Regione attraverso il bando “Progettare la parità in Lombardia – 2018”.  A proporre l’allestimento in municipio è stata Isabella Rosso, presidente del consiglio, che ha considerato questa mostra un’occasione importante per fare sì che il tema della violenza e della prevenzione rimanga vivo e costantemente richiamato anche dalle istituzioni. «Ho messo a disposizione la sala consiliare con vero piacere» spiega Rosso. «Dopo aver dedicato una delle poltrone dell’emiciclo al “Posto Occupato” in occasione della campagna che denunciava l’assenza di una donna che avrebbe potuto essere con noi, mi sembrava naturale consentire che in questa sala si portasse anche una mostra che parla di violenza nei confronti delle donne. Non ho mai concepito la violenza nei confronti del “prossimo”, una parola che non ha genere. Ho sempre visto l’indipendenza e la libertà come aspetti imprescindibili della vita di “ognuno” e anche questa parola non ha genere. Spero che questa installazione tocchi la mente e il cuore delle donne ma soprattutto degli uomini».