22 Giugno 2018

Il cabaret, una tradizione italiana che rinasce a Peschiera. Partito 20 anni fa con il nome di “Musicomedians”, il progetto, che mira non solo a ripercorrere la storia di questa arte, ma anche a riproporla in chiave moderna, è definitivamente esploso lo scorso weekend al teatro De Sica con “Cabaret is back”, iniziativa che univa mostre, musica e performance d’autore. «È incredibile», ha dichiarato Flavio Oreglio, comico peschierese e promotore dell’iniziativa. «Per anni ho portato questa idea di rinascita dappertutto, Mantova, Brianza, Montello, radunando vecchi e nuovi esponenti di questa fantastica tradizione italiana e raccogliendo materiale di un’importanza storica e artistica unica. Ora, grazie al supporto di personaggi come Enrico Intra, Roberto Brivio, Cochi Ponzoni, Nanni Svampa, Lino Patruno, Velia e Tinin Mantegazza, mi piacerebbe far rinascere lo spirito del cabaret». E così è nata una due giorni tra vecchi e nuovi amici che, a detta dell’organizzatore, ha richiesto molta fatica ma ha procurato anche tantissima soddisfazione. «Per essere un esordio è venuta davvero moltissima gente», ha commentato Oreglio. «Abbiamo avuto la mostra dell’archivio che ha riscosso un sacco di successo insieme agli interventi, alcuni ludici mentre altri un po’ più accademici, di grandi amici come Patrucco, Brivio e Intra. Poi è stata la volta dello street food e del teatro vero e proprio, con alcuni esponenti della nuova scena underground milanese che promette davvero bene. Infine abbiamo proposto degli incontri letterari che alle persone sono piaciuti moltissimo. Direi che da questo progetto stanno nascendo possibilità fantastiche. Devo ringraziare l’amministrazione di Peschiera per il supporto. Grazie anche a loro, infatti, la nostra città è diventata il punto di riferimento nazionale per l’archivio del cabaret italiano che continueremo a portare in giro per tutta la penisola per far conoscere un mondo fatto non solo di comicità ma anche di vera passione e performance d’autore».
Mattia Rigodanza