29 Settembre 2020

La querelle tra il sindaco Caterina Molinari e gli uscenti dalla maggioranza continua senza sosta e a suon di duri attacchi. Isabella Rosso, Carmen Di Matteo e Dario Balsamo, i consiglieri che sono passati nel gruppo misto, motivando la loro decisione per una mancanza di condivisione di molte decisioni di interesse per la città e per un’assenza di un processo partecipativo, hanno deciso di rispondere alle recenti accuse di strategismo politico, mosso da Peschiera Riparte, dal sindaco e dagli assessori. E l’hanno fatto citando una questione ben precisa. “L’argomento Pgy, che compare sempre più spesso nelle dichiarazioni dei nostri detrattori, è quello sul quale ci siamo impegnati di più per chiedere condivisione, partecipazione, ascolto dei suggerimenti e risposte alle domande”, si legge in un comunicato congiunto recentemente diffuso. “Abbiamo chiesto a gran voce e ottenuto con molta fatica un tavolo di lavoro sul Pgt al quale formalmente hanno chiesto di partecipare 25 persone iscritte a Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune. In realtà sono pochi quelli che si sono letti i documenti messi a disposizione e che hanno chiesto chiarimenti, dati di supporto, fatto domande e dato suggerimenti. Noi siamo tra quei pochi. Ma le riunioni rimandate più e più volte, il ritardo nella consegna di bozze sempre parziali, la mancanza di dati a supporto di quanto leggevamo in quel poco che ci veniva dato, spesso dopo reiterate richieste, ci hanno convinto che non ci fosse alcuna volontà di condividere, nemmeno con chi faceva parte delle liste che avevano contribuito a scrivere le linee programmatiche, punto di partenza di un Pgt. Anche la richiesta di trovare il modo di coinvolgere i cittadini interessati è partita dal tavolo di lavoro, ma non si è mai concretizzata. Inoltre, i documenti che stanno per andare in Vas, la Valutazione ambientale strategica, non sappiamo nemmeno quali siano, visto che all’ultima riunione del tavolo del 10 agosto non erano completi”. I tre membri del consiglio comunale si dicono determinati a dare una svolta concreta a questa diatriba, organizzando, per il prossimo venerdí, una serata aperta al pubblico, in cui spiegheranno ai cittadini cos’è un Pgt, perché è importante per una città, e perché il processo partecipativo oltre che obbligatorio sia fondamentale per produrre un piano di governo del territorio che rispecchi le necessità e magari anche i desideri di coloro che questo territorio lo abitano. I dettagli dell’incontro saranno illustrati nei prossimi giorni. Netta è arrivata la replica dell’amministrazione. “Ancora una volta trovo curiosa la tempistica con la quale i tre consiglieri si siano attivati per organizzare un incontro rivolto ai cittadini a tema Pgt e mi interrogo su come mai, viste le lodevoli motivazioni addotte,  solo oggi abbiano sentito questo bisogno”, dichiara il sindaco Caterina Molinari. “Sono almeno 2 anni che è stato istituito il tavolo di lavoro sul Pgt, a cui i tre consiglieri hanno preso parte e dove hanno avuto modo di conoscere l'argomento nella sua completezza e consultare tutta la documentazione esistente. Ebbene: 2 anni di riunioni non sono sufficienti a definirsi coinvolti in un processo partecipativo? Direi che le affermazioni rilasciate a mezzo stampa, siano alquanto contraddittorie. Sono comunque felice che dopo 2 anni di preparazione sull'argomento oggi si sentano finalmente pronti per spiegare ai cittadini che cos'è un Pgt. Posso quindi dedurne che gli incontri e il tavolo tecnico non siano stati così inutili. Attendo con interesse questo incontro, i cui contenuti mi auguro rispecchino quanto più volte condiviso e voluto dai tre consiglieri e che rimane l'unico vero principio valido per il bene della nostra città: consumo di suolo zero".

Mattia Rigodanza