18 Gennaio 2021

I genitori dell’hinterland milanese si coalizzano per far tornare i loro figli a scuola. La componente genitoriale del Consiglio d’istituto della scuola De Andrè, nel weekend, ha contattato una ventina di altre scuole appartenenti ai Comuni limitrofi per mettere a punto una lettera indirizzata al presidente della Regione Attilio Fontana, al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e al presidente del consiglio Giuseppe Conte. I contenuti di questa missiva parlano chiaro. “Le istituzioni devono capire che la tipologia di scuola presente in provincia è molto particolare”, dichiara Micaela Maja, vicepresidente del Consiglio d’Istituto. “Le nostre scuole medie sono strutture di quartiere e i ragazzi le raggiungono o a piedi o accompagnati dai genitori. I casi in cui un alunno deve prendere un mezzo pubblico sono più unici che rari. Se il motivo per cui alle seconde e alle terze medie è stata imposta la didattica a distanza, come per le scuole superiori, è per evitare che gli alunni prendano i mezzi pubblici, allora bisogna rivedere i provvedimenti, almeno per quanto riguarda le realtà dell’hinterland”. La lettera verrà firmata dai rappresentanti dei genitori dei Cdi delle scuole che stanno aderendo e da associazioni e comitati locali, mentre i promotori dell’iniziativa spiegano che questo sarà solo l’inizio di un percorso che aprirà un confronto finalizzato a elaborare altre forme di protesta che tengano alta l’attenzione sul tema della scuola, ancora troppo marginale nel dibattito pubblico.  

Mattia Rigodanza