08 Marzo 2019

Un consiglio comunale di importanza cruciale per tenuta dell’amministrazione comunale, quello di mercoledì. All’ordine del giorno, infatti, c’era anche l’approvazione del Bilancio per il biennio finanziario 2019-21. Ma andiamo con ordine. Il nuovo regolamento per la concessione di patrocini, benefici economici e contributi è passato col voto di tutti i consiglieri, confermando un lavoro corale portato avanti con dedizione nelle commissioni competenti, così come il regolamento per il servizio della protezione civile, approvato tra gli elogi del consiglio. Sono state poi sottoposte al consiglio, e poi confermate con la sola astensione di Forza Italia e del Pd, le aliquote d’imposta su pubblicità e diritti di affissione, Tasi, addizionale comunale all’Irpef e Imu, che non hanno subito variazioni dagli anni precedenti. «Oggi la legge permette di variare le aliquote sui tributi», ha dichiarato l’assessore alla partita Orazio D’Andrea. «Noi non ne abbiamo cambiata alcuna tenendo i servizi invariati e la medesima pressione fiscale». Votata anche la delibera che approva il piano finanziario e la relazione di accompagnamento sulla Tari in un clima di totale distensione che ha permesso di sottolineare la direzione che Peschiera ha imboccato verso una città più smart ed ecologica. «Per quanto riguarda la tariffa sui rifiuti vera e propria, ci sono novità sui servizi aggiunti e un sostanziale ammodernamento che non graveranno sui cittadini e che cercano di introdurre nuove pratiche per ridurre, per esempio, il rifiuto alimentare», ha spiegato D’Andrea. Una volta esaminato e approvato il Bilancio di previsione delle farmacie comunali, che è stato prodotto con il supporto di un nuovo software e l’ausilio di consulenti esterni e si è rivelato essere particolarmente prudente visti i vari imprevisti accorsi alla gestione durante il 2018, si è passato al punto cruciale: il Bilancio di previsione finanziario per il triennio che va dal 2019 al 2021. La discussione è stata ampia e accesa come previsto. D’altronde parliamo di circa 43 milioni di euro. «L’atteggiamento è stato comunque positivo», ha commentato D’Andrea. «Il piano delle opere pubbliche prevede circa 23 milioni in 3 anni che, tra tutti i grandi interventi in programma, non sono tantissimi. Per fortuna potremo utilizzare l’avanzo di Bilancio per le opere di manutenzione». Tutti gli assessori hanno illustrato i punti di loro competenza e, dopo un lungo diverbio con il Pd, il bilancio è stato approvato anche con il voto del consigliere di minoranza Massimo Chiodo.
Mattia Rigodanza