14 Gennaio 2022

Èstata la politica a tenere banco durante il 2021. A partire da gennaio, quando, a seguito di un accordo raggiunto per non abbattere le piante di via Galvani, Forza Italia pur rimanendo all’opposizione si dice pronta a dare una mano alla maggioranza votando alcune delibere fondamentali. Intanto divampa la polemica sui numeri  sbagliati forniti dalla Regione sui casi dei positivi al covid. A scoprire l’errore è proprio il sindaco peschierese Caterina Molinari.
A febbraio l’emergenza sanitaria allenta le restrizioni, ma i volonari Auser continuano a segnalarsi per le loro iniziative come quella di portare la spesa a domicilio a chi non può uscire dalla propria abitazione. Intanto Italia in Comune, nata dalla scissione di alcuni componenti della maggioranza, annuncia il nome di Isabella Rosso (che si dimette da presidente del consiglio) come suo candidato sindaco, mentre il Pd, insieme a tre liste civiche, punta su Marco Malinverno, che in passato è già stato primo cittadino peschierese. E proprio a fine mese arriva la terza candidatura: il centrodestra affida le sue carte ad Augusto Moretti, alla sua prima esperienza politica.
Marzo si apre con una bella notizia i 9 appartamenti di via La Malfa, che sette anni prima furono devastati da un incendio, torneranno abitabili. Intanto Forza Italia si astiene sul Bilancio, salvando di fatto la maggioranza e mandando su tutte le furie il Pd. Sempre sul versante politico, Massimo Chiodo si dimette da consigliere comunale. E il nuovo presidente del consiglio? A questo punto non si accettavano nemmeno scommesse: viene eletta l’azzurra Carla Bruschi. Il mese si chiude con un fatto di cronaca nera: la convivente si rifiuta di dargli i soldi per la droga e lui l’accoltella 14 volte, fortunatamente non in maniera letale.
Sono 20 nuovi aceri piantumati in via Aldo Moro, la prima notizia del mese di aprile, mentre Marco Dazzo, una volta approvato il Bilancio delle farmacie comunali, rassegna le dimissioni da presidente, per divergenze con la maggioranza. Il 16 aprile una triste notizia colpisce Peschiera: a soli 47 anni, il maresciallo Stefano Capenti, al comando della locale stazione dei carabinieri, muore a causa del covid.
I primi di maggio tre delibere di giunta vengono bocciate in aula consiliare: è chiaro che la maggioranza a cinque mesi dal voto non ha più i numeri per governare. E così si decide di non portare il Pgt in aula, perché sarebbe sicuramente bocciato. In compenso si inaugura il nuovo campo da calcio dell’oratorio di Mezzate e vengono installate le prime Casette dei libri (in totale saranno 24). Il mese si chiude con la mozione di sfiducia contro il vicesindaco Marco Righini, ma il sindaco Molinari conferma che spetta solo a lei se mandarlo a casa, cosa che naturalmente non fa.
A giugno viene ufficializzato che i vigili del fuoco troveranno “casa” nella palazzina di via Carducci, già sede della polizia locale e della protezione civile, dando vita al presidio dell’emergenza, mentre Charity in the world, la onlus del peschierese Raffaele Brattoli, organizza un pranzo solidale per 200 anziani senzatetto. A metà mese finalmente anche Peschiera Riparte, unica forza rimasta a formare la maggioranza, ufficializza il suo candidato sindaco: sarà Antonella Parisotto, già assessore dell’attuale giunta Molinari. Il 22 giugno, invece, si insedia il nuovo comandante della stazione dei carabinieri, il maresciallo Dario Nocera.
I primi di luglio entra in funzione la nuova fontana sulla rotonda tra via Moro e via XXV Aprile, mentre a metà mese, precisamente il 14, un 68enne rimane schiacciato dalla ribalta del suo carro attrezzi e perde la vita all’interno della sua officina. A fine mese, invece, il presidio della polizia locale accresce in organico con la conferma dell’arrivo di 6 nuovi agenti e anche il parco macchine aumenta di numero con un suv appositamente allestito per il pronto intervento. Viene invece inaugurato al parco dell’Esagono un campo da beach volley e uno da bocce.
Dopo un agosto tranquillo, in cui non sembra nemmeno che siamo a due mesi dalle elezioni amministrative, a settembre prende il via in città un servizio di auto elettriche con 5 mezzi che possono girare nelle frazioni, nonché raggiungere aeroporti e stazioni. Sul versante politico nasce la lista civica Sport, Ambiente & Salute per appoggiare Antonella Parisotto, mentre Carla Bruschi e Giancarlo Capriglia, che avevano confermato di non volersi più candidare, decidono di provare l’avventura a Milano. Sul versante della cultura, infine, le pensiline degli autobus vengono ricoperte con manifesti raffiguranti quadri storici.
A ottobre meno due: al primo turno Antonella Parisotto e Isabella Rosso non raccolgono il consenso dei peschieresi e al ballottaggio vanno Augusto Moretti in vantaggio su Marco Malinverno. Anche grazie all’appoggio esterno di Peschiera Riparte, quindici giorni dopo la città torna a essere governata dal centrodestra: Moretti è il nuovo sindaco di Peschiera e la settimana successiva presenta la sua giunta, formata da 5 assessori, in cui spicca l’assenza di Forza Italia.
A novembre il segretario cittadino del Pd, Claudia Bianchi, analizzando la sconfitta allunga la mano a Peschiera Riparte, chiedendo di tornare ad avere un dialogo costruttivo per costruire fin da ora la rivincita che si terrà tra cinque anni. Intanto si insedia il nuovo consiglio comunale e il forzista Luigi Di Palma viene eletto presidente. A metà novembre un episodio scuote la comunità di San Bovio: una minorenne sfugge a un’aggressione quasi certamente a sfondo sessuale. La madre lancia un appello: se altre ragazze hanno vissuto un’esperienza simile, che avvisino subito le forze dell’ordine. Il comando della polizia locale viene invece intitolato all’ex comandante Giuliano Semeraro, prematuramente scomparso l’anno precedente.
Si entra a dicembre con l’inaugurazione della biblioteca completamente restaurata, e a tempo di record la neo amministrazione riesce a recuperare le luminari per dare luce al natale peschierese. Iniziano a organizzarsi anche piccole feste di quartiere in attesa del 25 dicembre, ma a preoccupare è l’incremento improvviso dei peschieresi che risultato positivi al covid. Il regalo di Natale però arriva proprio sul fronte sanitario: dalla Regione arriva la conferma dell’insediamento di una Casa della comunità sul territorio. Ma non è il solo. Amazon che ha i suoi capannoni sul territorio, infatti, decide di donare 40 tablet alle scuole cittadine.