13 Gennaio 2017

Niente orti in Comune. La giunta Molinari ha infatti deciso di rinunciare al progetto sociale rescindendo il partenariato con la cooperativa sociale Alboran legato al Bando Fondazione Cariplo denominato “Comunità Resilienti”. La scelta di questo passo indietro è imputabile a questioni economiche. A motivarlo è il sindaco Caterina Molinari: «Dopo un’attenta analisi dei costi che la nostra amministrazione avrebbe dovuto sostenere come partner abbiamo preso questa decisione. Pur riconoscendone il valore sociale, le spese a carico del nostro ente risultavano insostenibili e non giustificabili rispetto alle emergenze manutentive che la nostra città necessita». Il progetto “Orti in Comune: seminare biodiversità ambientale per raccogliere una Comunità Solidale” era stato voluto dalla giunta Zambon nel maggio 2015. Il costo era di 265mila euro. «Di questa cifra» prosegue il sindaco«162mila euro erano a carico dell’amministrazione e comprendevano: progettazione definitiva, opere fisse strutturali e preparazione dell’area. Inoltre le spese extra per la realizzazione di una sala polifunzionale a uso conviviale e cucina, di servizi igienici, di un capanno degli attrezzi, l’assunzione di un agronomo e di due unità operative per il mantenimento degli orti, oltre alle spese vive delle utenze e manutenzioni di tutte le strutture che non erano state messe in budget». La rescissione comporta la rinuncia del contributo previsto ed erogato da Fondazione Cariplo che era di 101mila euro di cui 90mila per Alboran e 10mila per il Comune. «Peschiera ha bisogno urgente di interventi di manutenzione che sono stati tralasciati per troppi anni» conclude il primo cittadino. «Mi riferisco in particolare a marciapiedi pieni di buche e avvallamenti, strade disagiate e parchetti da mettere in sicurezza. Questi sono i motivi per i quali abbiamo scelto di rinunciare al progetto e di investire diversamente i soldi». Pesanti critiche per questa decisione arrivano dal Pd: «Con questa decisione la giunta Molinari rinuncia a 100mila euro che la Fondazione Cariplo aveva già stanziato a sostegno. Il progetto era sostenuto da tutte le più importanti associazioni cittadine e avrebbe coinvolto in primis la cooperativa Alboran che avrebbe utilizzato propri soci disabili nelle attività programmate. Come Pd ci eravamo spesi a lungo per questo progetto e questa rinuncia, non solo dal punto di vista economico, ci sembra assurda. È da irresponsabili abbandonare un progetto così importante e condiviso. Era, infatti, frutto di una stretta collaborazione con le associazioni locali e avrebbe avuto una funzione sociale fondamentale. Senza dimenticare che sarebbe stata anche un’occasione per riqualificare il territorio. Per questi motivi ci sembra ancora più assurdo che il sindaco cerchi di spiegare che questo passo indietro viene fatto per garantire la manutenzione ordinaria della città. Stiamo parlando della stessa giunta che pochi giorni fa ha approvato un piano di acquisto di pali della luce, in assenza di un qualsiasi credibile progetto finanziario. Altro che “città da colorare” come i rappresentanti di questa amministrazione raccontavano durante la scorsa campagna elettorale. Qui siamo al bianco e nero, forse al grigio».