12 Aprile 2019

Sicurezza e smart city. Questi i temi trattati nel primo incontro organizzato dall’amministrazione con le frazioni, tenutosi lunedì sera a San Bovio. A prendere la parola è stata il sindaco Caterina Molinari che ha spiegato come il progetto Peschiera SiCura agisca sia sulla sicurezza effettiva che su quella percepita. «Abbiamo il compito di dare ai cittadini gli strumenti necessari a vivere la quotidianità in modo sicuro», ha esordito il primo cittadino. «La trasversalità di questa tematica merita una visione partecipata che includa residenti, amministrazione, forze dell’ordine, protezione civile, servizio sanitario e commercianti. Dal canto nostro il percorso intrapreso verte su molti passaggi: la videosorveglianza e la mappatura dei luoghi sensibili e dei varchi d’entrata, che abbiamo dotato di strumenti per identificare e sanzionare eventuali trasgressori, il potenziamento della polizia locale, sia dal punto di vista numerico che da quello tecnico, il controllo di vicinato affidato ai residenti, la presenza della protezione civile che sta sensibilizzando la cittadinanza su attività e buone pratiche da applicare, e infine il distaccamento del corpo volontari dei vigili del fuoco che si trova in fase di progettazione esecutiva». Altra cosa è la smart city, struttura informatica in grado di soddisfare le esigenze burocratiche e securitarie degli abitanti. «Abbiamo investito più di un milione e 600mila euro in tre anni per fibre ottiche, nuovi software e tecnologie», ha spiegato il vicesindaco Marco Righini. «Abbiamo proceduto con una sostanziale digitalizzazione del Comune e dei suoi servizi, in modo che la distanza tra cittadini e istituzioni venga ridotta e si compia un lavoro di controllo congiunto. Abbiamo introdotto nuovi portali per interfacciarsi con gli enti pubblici, abbiamo centralizzato l’anagrafe, reso i tributi visionabili e tutte le pratiche tracciabili. Ci siamo impegnati a cablare e dare fibre ottiche alle scuole e, per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, il 30 aprile scadrà il bando che ci permetterà di intervenire con innovazioni sostanziali». I residenti presenti hanno interagito con numerose domande, naturalmente relative al loro quartiere.
Mattia Rigodanza