10 Febbraio 2023

A quanto pare il turista spazzino, al secolo Simone Riva, ci ha preso gusto. Dopo aver inciso la canzone “Bacchespani”, ora ci riprova con un secondo brano, intitolato “C’è solo la porsea”. Un titolo emblematico visto il suo riferimento al mondo animale. Il termine porsea, infatti, nel dialetto veneto indica la scrofa, che nel testo viene paragonata all’essere umano, E Simone Riva si chiede se sia più intelligente l’animale o l’uomo, partendo dal presupposto che quest’ultimo può essere malvagio.
Il peschierese, che negli anni si è contraddistinto per il suo impegno ecologico e per le centinaia di ore spese a raccogliere ogni tipo di immondizia abbandonata in maniera abusiva, ancora una volta si mette in gioco per sensibilizzare tutti su quanto sia importante rispettare l’ambiente.
«Avrei potuto scegliere un qualsiasi altro animale, anche quelli comunemente ritenuti più intelligenti perché di compagnia» spiega Simone «ma il paragone non sarebbe stato così calzante. Con i comportamenti umani elencati nel testo voglio dimostrare che l’uomo è meno intelligente, in quanto esercita la sua crudeltà». La canzone si rivolge a un pubblico giovane, con un ritmo dance. «Mi rivolgo alle nuove generazioni per far riflettere ma anche per accompagnare i loro momenti di svago. Con gli arrangiamenti del musicista Nicola Ursino siamo infatti riusciti a creare un sound molto brioso, con influenze psichedeliche e gli effetti speciali dell’elettronica». Ma la musica non lo distrarrà dal suo impegno primario. «È una passione che mi accompagna fin da bambino ma nella mia vita ha sempre prevalso la responsabilità che sentivo in tema ambientale, finendo per dedicarmi completamente alla raccolta dei rifiuti abbandonati negli spazi verdi. Ora invece sento il bisogno di riservare del tempo anche alla composizione di nuove canzoni».