07 Dicembre 2018

L’attuale amministrazione si spende nella riqualifica del patrimonio storico di Peschiera e si schiera a favore del recupero delle caratteristiche cascine sparse sul territorio per poter conservare un’identità storica che il tempo, inevitabilmente, mette a rischio.
«È importante trovare un punto d’incontro tra pubblico e privato, una comunione d’interessi», spiega il sindaco Caterina Molinari. «Stiamo valutando caso per caso, ricalcolando le volumetrie e analizzando le ipotesi che il Pgt mette a disposizione». Nel frattempo qualcosa si muove per davvero e a San Bovio stanno per concludersi i lavori di ristrutturazione della vecchia cascina di fronte alla chiesa.
«Quello proposto dalla proprietà è un piano di recupero conservativo che va nella direzione auspicata e che sfrutta in modo virtuoso le possibilità previste dal Pgt. I lavori, infatti, non sconvolgeranno la conformazione dell’area e rispetteranno la storia del quartiere dando risalto alla tradizione rurale. La commissione per il paesaggio ha dunque dato l’ok affinchè il progetto venisse portato a termine, cosa che accadrà in tempi brevi. In più abbiamo aperto un tavolo con i proprietari che porterà benefici a tutti i residenti di San Bovio. Gli oneri che il regolamento prevede che vengano versati verranno infatti destinati alla riqualifica dell’area cani del parco adiacente alla cascina in questione».
Una formula, questa, che prevede un coordinamento mutualistico tra ente pubblico e privato cittadino, e che permette di agire sulla manutenzione delle opere pubbliche di secondo livello come parchi giochi o, appunto, aree cani. «Peschiera è ricca di queste preziose strutture e la maggioranza non sono attive», conclude il primo cittadino. «Faremo in modo che le riqualificazioni vadano a migliorare la vita di tutti i peschieresi senza sconvolgere l’equilibrio ambientale della nostra città».  
Mattia Rigodanza