14 Giugno 2019

La festa d’estate dell’associazione Quei Bovi di San Bovio si conferma essere tra gli eventi più in voga degli ultimi anni e capace di registrare record di affluenza e partecipazione. Giunta alla sua ottava edizione, l’iniziativa ha visto l’intero quartiere impegnato dal pomeriggio in giochi di gruppo, animazione per bambini, esibizioni folkloristiche, premiazioni e tantissima musica dal vivo. Immancabile, come ogni anno, la grigliata collettiva con numeri da capogiro.
«La soddisfazione è tanta, soprattutto perché riusciremo a donare alla parrocchia e all’intera frazione l’incasso che si aggira intorno ai 5mila euro», racconta Paolo Parigi, storico presidente dell’associazione. «L’anno scorso abbiamo regalato all’oratorio un lavatoio in acciaio inox di cui si sentiva davvero il bisogno, quest’anno cercheremo altre attrezzature da destinare alla struttura. Il resto, circa il 50% dell’incasso, lo riserveremo per la nostra San Bovio, cercando di riqualificare le aree verdi con cestini e panchine nuove. Per quanto riguarda la giornata siamo estremamente contenti di come sia andata. Abbiamo creato uno spazio di aggregazione che si inserisce molto bene nel contesto rionale in cui viviamo tutti i giorni e che mira a costruire legami con tutte le parti sociali che compongono la nostra comunità». Parigi, poi, si lascia andare a una riflessione: «Per l’ottima riuscita dell’evento, e per tutte le altre attività che portiamo avanti, bisogna ringraziare tutti i soci, le loro famiglie e i residenti che ci hanno sempre appoggiato. Menzione d’onore va riservata a Paolo Penna e Dario Barbi, i nostri garden warriors, che quest’anno si sono meritati il premio Bovino d’Oro per il loro lavoro di pulizia e piantumazione con cui salvaguardano il nostro territorio». Che dire, l’impegno, insieme a un po’ di sana goliardia, ripaga sempre.
Mattia Rigodanza