08 Gennaio 2021

Un anno segnato inevitabilmente dall’arrivo del coronavirus, ma anche dal terremoto politico che si registra in maggioranza. Questo in sintesi il 2020 peschierese. Proviamo comunque a fare ordine. Gennaio si apre con Elisabetta Cipollone, madre del 15enne Andrea De Nando deceduto nel gennaio 2011 mentre attraversava la strada, investito da un’auto, che conferma di essere stata insignita con un’onorificenza per il suo impegno civico, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’amministrazione comunale, invece, annuncia di aver stanziato 5 milioni di euro per una manutenzione straordinaria delle strade cittadine, mentre il consigliere comunale Massimo Chiodo ottiene l’archiviazione di un procedimento penali nei suoi confronti, avviato a seguito di una querela per diffamazione del sindaco Caterina Molinari. Il mese si chiude con il primo trasporto di organi effettuato dalla task force messa in campo dalla polizia locale.

Cronaca nera i primi di febbraio con un peschierese 44enne arrestato con l’accusa di tentata prostituzione minorile aggravata e violenza sessuale su minori. E il covid inizia a entrare nei pensieri peschieresi. Una residente di San Bovio, di origini cinesi, rientrata dal suo Paese decide di mettersi in quarantena per rispetto della sua famiglia e dei suoi concittadini. Quello che a molti sembra essere un atto di eccessiva prudenza, in realtà da lì a qualche settimana diventerà la regola obbligatoria. Il 13 febbraio, alle 13.13, parte ufficialmente l’avventura di Radio Active, emittente peschierese in streaming.

I primi di marzo, 5 minorenni si arrampicano sui tetti dell’ex cartiera sulla Paullese e all’arrivo della polizia locale pur di non farsi identificare scappano nei campi abbandonando le loro biciclette che vengono sequestrate dai vigili, sperando che i genitori si facciano vivi per recuperarle, cosa che avviene qualche giorno dopo. Intanto si registrano i primi 4 casi di coronavirus a Peschiera e prende il via una serie di iniziative in aiuto delle famiglie in maggiore difficoltà economica. Il sindaco Caterina Molinari lancia un appello ai suoi concittadini chiedendo il massimo rispetto delle norme sanitarie e invita tutti a uscire di casa solo in caso di assoluta necessità. Il 19 marzo vengono chiusi i cimiteri da parte dell’amministrazione comunale, in seguito ai troppi assembramenti registrati. Stessa sorte, pochi giorni dopo, per la Casa dell’Acqua.

Aprile si apre con una storia squallida. Una coppia peschierese, di 60 e 70 anni viene denunciata dalla guarda di finanza per frode via web: assicuravano di avere una ricetta per guarire dal covid. Il Comune fa sapere che sta facendo preparare due mascherine lavabili per ogni peschierese e che verranno distribuite porta a porta, ma la gente fatica a rispettare le regole: il 25% delle persone fermate dalla polizia locale si trova in giro senza un motivo valido e viene sanzionata. Al Pd non piace come viene gestita l’emergenza sanitaria dal Comune e lamenta il fatto che l’amministrazione non coinvolga la minoranza nelle decisioni da prendere.

A maggio inizia la cosiddetta fase 2 e già il primo giorno 6 persone vengono multate per mancato rispetto delle norme sanitarie. Il 9 maggio, con le massime precauzioni, riapre il mercato anche se solamente con le bancarelle dei generi alimentari. Viene ufficializzata la nascita di un consultorio familiare, ma fioccano le polemiche su come verrà gestito.

A giugno si cerca di tornare, per quanto possibile, alla normalità e vale anche per gli zozzoni. L’agente accertatore individua due discariche abusive e i suoi responsabili che vengono sanzionati, mentre a San Bovio in un appartamento spuntano 10 chili di droga, con conseguenti manette ai polsi di due marocchini. Il 9 giugno, il vicesindaco Marco Righini presenta il nuovo progetto della ciclabile di via Galvani con conseguente abbattimento di 400 piante storiche. Si innesta una battaglia che vede da una parte l’amministrazione comunale e dall’altra semplici cittadini, forze politiche di opposizione e ambientalisti. Il 10 giugno, come un fulmine a ciel sereno, l’assessore al Bilancio Orazio D’Andrea dà le dimissioni. È il primo passo verso la rottura della maggioranza formata dalle due liste civiche Peschiera Riparte e Peschiera Bene Comune. Il sindaco Caterina Molinari decide di portare in giunta Franca Costa. A fine mese prendono il via i lavori di installazione dei corpi luminosi a Led che andranno a sostituire i vecchi lampioni in tutta la città.Il primo di luglio la perizia psichiatrica nega l’infermità mentale a Ousseynou Sy, il 47enne autista di autobus che il 20 marzo 2019 sequestrò un autobus con a bordo 51 studenti e 3 alunni e gli diede fuoco sulla Paullese. Solo il provvidenziale intervento dei carabinieri evitò una strage. Proseguono a oltranza le proteste per salvare gli alberi di via Galvani, mentre la polizia locale si dota di nuove videocamere di sorveglianza, installate sulle vetture e sui giubbotti di servizio degli agenti.

Il processo Ousseynou Sy ha il suo epilogo a metà luglio con una sentenza esemplare. Accolti i 24 anni richiesti dal pubblico ministero, mentre il 22 luglio si annuncia che verrà effettuata una nuova perizia sugli alberi di via Galvani per comprendere se sono realmente a rischio crollo in caso di maltempo. Intanto sulla Paullese viene aperto il cantiere per il posizionamento delle barriere fonoassorbenti a tutela dei residenti. Ad agosto, invece, i lavori riguardano il campo sportivo dell’Apo Mezzate che viene rimesso a nuovo dalla società.

Il primo settembre arriva la prima di tante bombe politiche che scuoteranno l’autunno: il sindaco Caterina Molinari annuncia che per motivi personali non si ricandiderà alle amministrative del 2021. Le reazioni sono le più disparate. L’opposizione non pare credere alle spiegazioni del primo cittadino e vede il gesto come un atto di debolezza della maggioranza, che in effetti, secondo voci di corridoio, sta scricchiolando. Intanto i contagi per covid tornano a salire e l’amministrazione comunale cancella la manifestazione Mangem in strada. Il 18 settembre un camionista 43enne viene denunciato per atti osceni nei confronti di due ragazzine che stanno aspettando l’autobus. Tre giorni dopo viene inaugurato l’albero della legalità in ricordo di Giuseppe Tallarita e delle vittime della mafia. Era nell’aria e avviene: i consiglieri della lista civica Peschiera Bene Comune escono dalla maggioranza. Tra di loro c’è il presidente del consiglio Isabella Rosso che innesca una serie di polemiche nei confronti del sindaco Molinari. La luna di miele si chiude a un anno dalle elezioni e iniziano a volare gli stracci.

Il 5 ottobre i carabinieri fermano un ladro di vino. Aveva sottratto bottiglie per un valore di 31mila euro, mentre, pochi giorni dopo, nelle cantine delle case Aler viene chiusa una piccola piazza di spaccio. Prosegue la querelle sugli alberi di via Galvani. Il 15 ottobre in un consiglio comunale piuttosto agitato, il sindaco chiede collaborazione a tutte le forze e trova risposta positiva nel consigliere di minoranza del gruppo misto, Massimo Chiodo. Il 23 ottobre in una conferenza stampa l’ex sindaco Marco Malinverno annuncia di essere pronto a ricandidarsi e si dice disposto a dialogare con tutti. In realtà c’è già l’accordo con il Pd, che viene ufficializzato poche settimane dopo. Accanto a lui si delinea la presenza di liste civiche, una anche di centrodestra, ma non i partiti ufficiali. Forza Italia, FdI e Lega prendono le distanze.

Il 2 novembre purtroppo si registra il primo decesso della cosiddetta seconda ondata covid. 24 ore dopo, sotto il cavalcavia della Paullese, viene inaugurato un murales dedicato a Gino Bartali. Il Pd va a congresso online e Claudia Bianchi è eletta nuovo presidente della sezione locale. È tempo di altri tagli del nastro: a Mezzate entra in funzione la nuova Casa dell’Acqua, subito dopo è la volta della ciclabile che collega Peschiera a San Donato Milanese. Il 14 novembre una triste notizia: l’ex comandante della polizia locale Giuliano Semeraro perde la sua battaglia contro un brutto male che lo tormentava da tempo. Intanto il 23 novembre i peschieresi positivi al covid sono 622.

I primi di dicembre ecco gli effetti di una maggioranza ormai risicata, che va sotto nella votazione in aula consiliare sul rinnovo dell’incarico al segretario generale. A metà mese ladri vandali rubano i telai dell’arnia di un’azienda di San Bovio, in pratica condannando a morte centinaia di api. Ma il quartiere reagisce e parte una raccolta fondi per riacquistarla. La neve di fine mese crea forti disagi alla viabilità, crollano piante e perfino la tensostruttura dell’oratorio di San Bovio, punto storico per le feste del quartiere.