25 Maggio 2020

Le opposizioni passano all’attacco. Durante una recente videoconferenza, i capigruppo delle minoranza hanno lamentato, per l’ennesima volta, una profonda mancanza di confronto e condivisione da parte dell’amministrazione comunale che, a detta loro, ha gestito l’emergenza sanitaria in modo disorganizzato e incompetente, non comunicando nè con gli uffici tecnici nè tantomeno con le forze politiche fuori dalla giunta. Sottolineate queste criticità, i capigruppo hanno poi lanciato delle proposte per affrontare la Fase 2 in modo da non lasciare indietro nessuno. “Bisogna ripartire da imprenditori e commercianti, elaborando progettualità in grado di contrastare la crisi economica che inevitabilmente ci investirà”, hanno dichiarato Luigi di Palma di Forza Italia e Lorenzo Chiapella del Pd, che ha aggiunto come si debba innanzitutto esentare le imprese dal pagamento di Tasi, Imu e Tosap fino a ottobre, per poi rimodulare le tasse in base alle loro esigenze. “È necessario fare un ragionamento sull’utilizzo delle aree di superficie comunali per scongiurare la chiusura di quelle attività che non possono perdere clienti. Serve una precisa volontà politica”, ha specificato Chiapella. “L’emergenza Covid19 ha rallentato dei processi che già presentavano delle serie problematiche dovute alla cattiva gestione targata Molinari. Centro civico di San Bovio, Postalmarket, Microsoft, Bistrò e Bellaria: tutte situazione che in quattro anni non sono state risolte e che subiranno ulteriori stop. Peschiera è una città che, con 30 milioni di euro da spendere in opere pubbliche e 8 milioni di avanzo vincolato, presenta una situazione economica eccellente. Ora bisogna agire per stare al passo dei comuni limitrofi”. Anche secondo Davide Toselli, in forza al Movimento 5 Stelle , a causa del mancato confronto sono stati lasciati indietro dei pezzi troppo importanti per la città. “Non c’è dialogo al di fuori delle interrogazioni consigliari”, ha tuonato Toselli. “Innanzitutto i consiglieri di frazione non devono rappresentare il partito ma il territorio, con 2 o 3 elementi a quartiere. Solo cosí si potrà mettere mano alle infrastrutture e alla viabilistica in modo virtuoso”. Ci ha pensato, poi, Massimo Chiodo del Gruppo Misto a parlare di spazi e tessuto sociale. “Il distanziamento sociale e le norme di profilassi possono fornire un’occasione di ripensare la città in modo inclusivo”, ha spiegato Chiodo. “I luoghi d’incontro, le piazze e, soprattutto, i parchi devono essere al centro della nostra socialità, e sono da utilizzare per vivere in sicurezza sviluppando ugualmente attività, anche ludiche, che vedano il coinvolgimento di tutti. Inoltre, a luglio scade il contratto di gestione del teatro De Sica. È inutile fare una nuova gara di assegnazione in questo stato di incertezza. Bisogna fermarsi e riprogettare la struttura per un futuro in cui queste emergenze non intacchino la vita sociale di Peschiera. È necessario, dunque, diminuire i posti a sedere e adibire gli spazi vuoti affinchè ospitino nuovi progetti”. Insomma, le minoranze, che molto spesso si sono rivolte alla Corte dei Conti o alla Prefettura e hanno dovuto autoconvocare consigli comunali e commissioni per far sentire la loro voce, sono sempre più insofferenti: c’è già aria di campagna elettorale. Se per il M5S si può rinunciare alla corsa elettorale per stringere legami con le realtà associative che fanno l’interesse dei cittadini, il Pd crede che non ci si possa risparmiare dall’affrontare certe tematiche dal punto di vista politico. Il Gruppo Misto, infine, punta il dito sull’amministrazione. “I primi a sfruttare anche questa situazione per fare propaganda sono proprio i consiglieri di maggioranza”, ha puntualizzato Chiodo. “Sono loro a essere in perenne campagna elettorale”.

 Mattia Rigodanza