20 Ottobre 2017

A San Bovio è sempre il week end giusto per fare festa e lo scorso sabato c’è stata la conferma, visto che è andata in scena la tradizionale polentata di quartiere, con un affluenza record. Così tante persone non le si vedeva da parecchio tempo. A organizzare l’iniziativa è stato come sempre il gruppo eventi della parrocchia che, come ogni anno, in autunno, porta avanti questa bellissima tradizione. Le sue radici risalgono addirittura a oltre venti anni fa, quando ad allestirla era il compianto Piero Tironi, personaggio storico della piccola comunità peschierese. Il bel tempo e la temperatura mite hanno fatto registrare un’affluenza che ha lasciato sorpresi perfino gli stessi organizzatori.«Nonostante i chili di funghi, salsiccia, gorgonzola e polenta, siamo dovuti correre ai ripari improvvisando una spaghettata per chi purtroppo è arrivato quando avevamo già finito tutto», racconta soddisfatto Angelo Fusari, uno degli storici organizzatori. «È stata una serata stupenda, i posti sotto il tendone dell’oratorio erano tutti pieni e le critiche dei partecipanti sono state tutte molto positive».
Ma la cena non è stata l’unica peculiarità di questa iniziativa. Ad allietare le giovani famiglie, e soprattutto i più piccoli, c’erano degli enormi trampolini elastici allestiti proprio sul piazzale davanti alla chiesa. Inutile sottolineare il successo che hanno riscosso tra i bambini. «Sono tante le componenti che meritano un ringraziamento per la buona realizzazione di questa iniziativa», continua Fusari. «In primis è doveroso sottolineare l’impegno che il gruppo eventi della parrocchia mette in campo in ogni occasione. Nonostante gli appuntamenti siano tanti, la voglia di collaborare è sempre molto elevata. Ringraziamo poi l’azienda Ristoris di Codogno, con cui ho lavorato in passato, e che ogni anno ci fornisce dei buonissimi funghi con cui prepariamo i nostri piatti. Menzione d’onore anche per la comunità parrocchiale presieduta da don Zaccaria, che ha promosso l’evento in tutte le strutture di Peschiera. Per ultimi, ma primi per importanza, ringraziamo tutti i residenti di San Bovio che hanno partecipato e i ragazzi dell’associazione Quei Bovi di San Bovio per il loro sostegno». Il ricavato della festa, come ogni anno, sarà devoluto interamente alla parrocchia del quartiere, in modo da renderla sempre più vivibile e all’avanguardia soprattutto nell’accoglienza dei giovani della frazione.  
Mattia Rigodanza