05 Gennaio 2023

Una mozione per intitolare l’auditorium della biblioteca a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, sequestrata, torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi, Medaglia d’oro al Merito Civile nell’80esimo anniversario del suo martirio. A protocollarla è stato il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e a motivarla il suo capogruppo Andrea Bruno Nuvoli. «Norma Cossetto incarna il sacrificio di tantissime donne, che ancora oggi sono oggetto di violenza, discriminazione e sopraffazione, come esempio in Iran e in Afghanistan. Nella nostra città non esiste un luogo intitolato alla memoria di questa giovane eroina, vittima dell’odio. La biblioteca è un luogo di cultura dove tanti giovani studiano e fanno ricerche per il loro percorso di vita, per costruirsi il futuro che Norma Cossetto non ha potuto avere. Intitolarle l’auditorium è un messaggio di pace che rivolgiamo alle future generazioni. Mi auguro che su questa iniziativa ci sia l’approvazione all’unanimità del consiglio comunale».

Andrea Canino, presidente del circolo locale di FdI aggiunge: «Il nostro circolo è intitolato proprio a Norma Cossetto. Abbiamo quindi promosso questa iniziativa per ricordare questa giovane donna, che, per non rinnegare i suoi valori, ha dato la vita, in corrispondenza dell’80esimo anniversario del suo martirio. Norma Cossetto è il simbolo del dolore, delle sofferenze, dei lutti, a cui furono costrette decine di migliaia di famiglie nelle aree del confine orientale, dell’Istria, di Fiume, delle coste dalmate. Durante la tragedia dell’italianità, oltre il 90% della popolazione di quelle terre fu costretta a lasciare tutto e non fu accolta doverosamente in Patria. I nostri connazionali furono allocati in 110 campi profughi, a volte senza neanche le finestre. Lanciamo così un messaggio di riappacificazione, dopo 80 anni di buio e dolore, con il ricordo di Norma Cossetto che assume il ruolo di ambasciatrice di pace: ci ricorderà sempre cosa accade quando odio e violenza prendono il sopravvento».