12 Ottobre 2020

La Voce degli Alberi arriva ai cittadini di Mezzate. Stanche della poca considerazione riservata a loro dire dall’amministrazione, le attiviste del comitato sorto per contrastare l’abbattimento dei pioppi cipressini di via Galvani si rivolgono ai residenti della frazione esponendo le loro ragioni. “Non siamo delle scriteriate”, si legge in un comunicato diffuso di recente. “Siamo sei donne non giovani ma con tanta determinazione e di certo senza fanatismo. Abbiamo a cuore come tutti voi la sicurezza, la salute ed il bene comune”. Per perorare la loro causa, le tenaci ambientaliste ricorrono a dati strettamente scientifici. “Quello in questione è un enorme patrimonio arboreo e i vantaggi che ci porta sono: riduzione degli inquinanti atmosferici (particolati 101,5 kg/anno), carbonio stoccato all’interno del legno (155,1 on/anno), sequestro di carbonio (5,49 ton/anno), produzione di ossigeno (14,64 ton/anno, acque meteoriche trattenute 168,9 mc/anno)”, spiegano forti delle perizie fatte in loro favore. La loro lotta si basa sulla consapevolezza che siano solo pochi gli alberi arrivati a un tale punto di trascuratezza da dover essere abbattuti, che, comunque, sia proprio il problema della manutenzione del verde e delle infrastrutture impattanti a dover essere affrontato e che siano proprio loro le prime a difendere la salute dei cittadini. “Proprio perché teniamo alla vostra e alla nostra salute e sicurezza che chiediamo al Comune di sospendere la delibera che prevede l’abbattimento di una così importante area verde e che riveda il progetto con criteri più sensati e meno invasivi”, conclude il comitato La Voce degli Alberi.
Mattia Rigodanza