13 Gennaio 2023

Prima di andare in pensione, era un discografico e la passione per la musica non l’ha di certo abbandonato. E così Italo Gnocchi, 70enne residente a Mezzate, ha deciso di scrivere un libro a quattro mani con l’amico giornalista Enzo Gentile. Il titolo “I Beatles made in Italy”, edito da Baldini e Castoldi, con la prefazione di Gianni Morandi. Qui potrete trovare la recensione di 132 brani dei Fab Four cantati in italiano dal 1953 al 1970, con tanto di copertine pubblicate. «La prima cover in assoluto è “Please, please me” cantata da Fausto Leali» racconta Italo «ma anche Patty Pravo e Mina si sono cimentate con i Beatles. E poi tanti anche gli sconosciuti che hanno inciso con nomi di fantasia».
L’amore per la musica ha portato Italo ad allestire in casa una stanza  dedicata ai suoi dischi, ben 20mila. Ma attenzione, a differenza di cosa si potrebbe pensare, la loro progressiva sostituzione con i CD non gli ha creato alcun problema, anzi: «La sua introduzione è stata una grande novità per la limpidezza del suono. Ho trasportato numerosi album su CD così posso ascoltarmeli senza rovinarli. Ammetto però che il disco “vissuto” ha ancora il suo fascino su di me». La sua grande passione è la musica italiana degli anni Sessanta e Settanta, con una predilizione per l’indimenticato Lucio Battisti.