11 Novembre 2022

La scorsa settimana il vicesindaco con delega agli Eventi Stefania Accosa e l’assessore al Commercio Robera Castelli avevano assicurato, proprio dalle pagine di inFolio, che le luminarie natalizie ci saranno, anche se verrà rispettato il momento di difficoltà che si sta attraversando. Il cosiddetto caro bollette, infatti, sta mettendo a dura prova non solo i semplici cittadini, ma anche le casse comunali. Tuttavia in giunta non tutti si sono trovati d’accordo con la strada che si è deciso di intraprendere. L’impegno di spesa è di 13mila e 900 euro, una cifra decisamente ridotta rispetto al passato.
Questo ha significato un minor numero di addobbi con due frazioni, Mezzate e Linate, che resteranno al buio. Ma anche questa politica di sacrificio non ha convinto del tutto la squadra di giunta. Alla riunione, infatti, erano presenti (due in videoconferenza) tutti gli assessori, ma non c’è stata unanimità di giudizio. Beatrice Rossetti, infatti, ha votato contro, mentre Daniele Pinna si è astenuto. Assurdo parlare di crisi di giunta, ma resta il fatto che siamo davanti a una scelta che non ha trovato unità di intenti.
E la decisione di accendere il Natale porta con sé un’altra striscia polemica. A innescarla è il Pd. Il principale partito di minoranza, infatti, ha emesso un comunicato stampa con cui critica apertamente la linea decisa dall’amministrazione, partendo da alcune dichiarazioni che il sindaco Augusto Moretti aveva rilasciato qualche settimana fa. In pratica, il primo cittadino aveva fatto trapelare che non sarebbero state installate le luminarie per destinare l’equivalente delle risorse a favore delle imprese e dei cittadini in difficoltà. Un’inversione di marcia che fa storcere il naso ai democratici. “Leggendo la delibera di giunta” dichiarano in un comunicato stampa “si scopre che le luminarie saranno comunque posizionate in alcune strade della città (...) e sempre dalla lettura della delibera si scopre che su questa decisione, che si differenza dai propositi espressi dal sindaco, la giunta è divisa. Ora ci chiediamo: cosa è cambiato dall’annuncio del sindaco? Verranno comunque stanziate, come promesso, le risorse per andare incontro ai cittadini e alle imprese in difficoltà, e a quanto ammontano? E nel caso non vi sia nessuno stanziamento, dobbiamo pensare che per il sindaco l’emergenza precedentemente rilevata sia terminata? Come Partito democratico chiediamo che la proposta fatta dal sindaco sia mantenuta con o senza luminarie”.