16 Settembre 2022

132mila euro in tre anni. È la cifra che un pensionato novarese avrebbe consegnato a una sedicente “santona” residente a Peschiera Borromeo, che prometteva rituali magici propizi e benedizioni in cambio di denaro. Ora l’uomo, racconta  La Stampa, si è rivolto al tribunale di Lodi per ottenere la restituzione dell’ingente somma e un risarcimento, mentre la donna deve rispondere dell’accusa di truffa.
L’indagata, in realtà, non era la maga cui l’uomo contava di rivolgersi, bensì la nuora. Quando nel 2014 aveva provato a contattarla per la prima volta, infatti, aveva scoperto che la santona in questione era morta. Ma, una volta presentatosi a Peschiera, aveva trovato la nuora, che si era offerta di aiutarlo comunque, poiché la suocera le aveva lasciato il suo “libro delle benedizioni”. Quanto al denaro richiesto, la donna si giustificava sostenendo che lo avrebbe dato in beneficenza. Così non sarebbe stato. In questi giorni la prima udienza, a febbraio, invece, sfileranno in aula i primi testimoni.