Per il secondo anno, sabato 9 settembre si è tenuta a San Felice la partita di calcio “Mister cup for friends” con apericena al Garage Beer, in ricordo di Guido Uggè. Per alcuni era un pilastro di Quei Bovi di San Bovio, per altri era lo storico allenatore del Real San Felice, ma per tutti era il “Mister”. Per sua moglie Simona Taisch, artefice dell’iniziativa insieme alle figlie Michela e Carolina, Guido invece era molto di più: «Era una persona che sapeva fare breccia nel cuore di tutti, come dimostra l’incredibile affetto che ancora oggi lo circonda».
Alle 17.30, infatti, sul campo sanfelicino si sono schierate le due squadre, una composta dai Bovi e l’altra dagli ex giocatori del Mister, mentre a bordo campo, un tifo sfrenato ha accompagnato la partita, con tanto di cori, abbracci, risate e qualche lacrima. «Non nascondo che sia piuttosto impegnativo per me» racconta Taisch «sia sul piano organizzativo che su quello emotivo, ma ormai è un ritrovo molto atteso ed è bello vedere che anche gli altri lo ricercano. Quando Guido è venuto a mancare nel 2021 era agosto, quindi molta gente era in vacanza: ci piaceva l’idea di ricreare un momento di condivisione per tutti, improntato al calcio, che era la sua grande passione, alla convivialità e che riuscisse anche a fare della beneficenza».
A distanza di due anni, l’obiettivo si può dire più che centrato visto che la partecipazione al torneo è sempre molto sentita, come dimostra anche il ricavato di ogni evento, che viene devoluto a un progetto di Fondazione Milan. «Guido era un milanista sfegatato» spiega Taisch «quindi è venuto spontaneo pensare a loro quando abbiamo deciso di dare anche un significato benefico a questi ritrovi. Ho scritto a Fondazione, quindi abbiamo scelto il progetto che più si avvicina al modo di essere di Guido». I soldi raccolti attraverso la quota di iscrizione alla partita, insieme a una parte di quelli per l’aperitivo serale e alle numerose donazioni volontarie, sono stati versati a favore dell’iniziativa Sports for all, che promuove l’integrazione tra ragazzi diversamente abili e non sui campi sportivi.
«Quest’anno è andata ancora meglio degli anni scorsi» continua la moglie di Guido «perché abbiamo raccolto 3.308 euro (in 3 anni ne sono stati raccolti 12.791, ndr). Al termine della partita la premiazione è stata solo simbolica, perché alla fine hanno vinto tutti».
Vincente anche la continuazione di serata al Garage, dove si è disputato un torneo di calciobalilla e dove ai proprietari è stata regalata la maglia del Milan autografata da Ibrahimovic. «Per noi venire qui è come essere a casa» conlcude Taisch «e ha dato un sapore di familiarità all’iniziativa. Volevo riuscire a parlare con tutte le persone che hanno partecipato e godermi anch’io il momento».
Chiara Valnegri