06 Giugno 2022

Non passa in consiglio comunale la mozione del Pd in cui si chiedeva al sindaco Augusto Moretti di farsi parte attiva presso la Regione e chiedere il ritiro della proposta di legge che porterebbe la governance del Parco Agricolo Sud Milano in capo proprio alla Regione togliendola a Città metropolitana. La bocciatura è stata accettata non senza polemiche politiche da parte dei democratici, che hanno emesso un comunicato decisamente d’attacco.

“Sono le scelte politiche di oggi a disegnare la nostra città di domani e dopo il consiglio comunale non ci resta che prendere atto che il nostro Sindaco preferisce delegare a Regione Lombardia le decisioni che avranno impatti su buona parte di essa” si legge nella prima parte del documento. Secondo il Pd, Moretti avrebbe  accettato la proposta dettata da Fratelli d'Italia e Lega di dare il Parco Agricolo Sud Milano in mano alla Regione “che di fatto potrà decidere su grande parte del nostro territorio. Noi continuiamo a pensare che il Parco Agricolo Sud Milano debba rimanere in mano a Città metropolitana e soprattutto ai Comuni che oggi sono all’interno del Parco stesso. Nel nuovo disegno, invece, l’Assemblea dei sindaci viene abrogata, il direttore del Parco è scelto direttamente dalla giunta regionale e la quota di partecipazione che i Comuni devono versare per il Parco viene stabilita unilateralmente sempre dalla Regione. Siamo consapevoli che servono interventi per affrontare le molte sfide che il Parco presenta: la tutela dell’ambiente, l’agricoltura biologica e a km 0, il recupero delle cascine. Tuttavia, la strategia per affrontarle non può consistere in una delega in bianco a Regione Lombardia. Sarebbe sbagliato negare la necessità di cambiamenti e progressi nella gestione del Parco Agricolo Sud Milano, ma questo bisogno di riforma deve essere attuato mediante il coinvolgimento di tutti i soggetti che lo costituiscono e non deciso unilateralmente nelle stanze del Pirellone”.