03 Febbraio 2021

Bellaria: un terreno di scontro in cui si gioca il futuro di Peschiera. La diatriba infinita che vede coinvolta la frazione al confine sud della città rischia di essere, ancora una volta, un argomento che le forze politiche useranno in campagna elettorale per lanciare accuse e fare promesse agli elettori. Negli ultimi mesi c’è stato molto fermento e, tra enti e comitati cittadini, Mapei e costruttori, in molti si sono spesi in comunicati, dinieghi, pareri tecnici e ultimatum. Nonostante questo, la situazione tarda a sbloccarsi e l’amministrazione non riesce a togliersi questa patata bollente dalle mani. “Dopo le prime posizioni contrarie alla costruzione di un complesso residenziale in prossimità della Mapei e i successivi dietrofront, ora il Comune chiede ad Ats di esprimersi nuovamente, ma l’ente se ne lava le mani scaricando la responsabilità sul Ctr, comitato tecnico regionale”, spiega la consigliera Isabella Rosso, da poco uscita dalla maggioranza. “Lo stesso Ctr, però, tarda a esprimere un parere, aprendo a scenari pericolosi per la zona. Intanto l’amministrazione vuole portare ad approvazione il nuovo Erir, l’elaborato tecnico rischio di incidenti rilevanti, un documento propedeutico al Pgt, il piano di governo del territorio. Il problema è che lo farà senza aspettare il parere del Ctr e, quindi, basandosi su valutazioni ormai obsolete. Inoltre si è concluso il collaudo delle opere che i costruttori userebbero per scomputare alcuni oneri di urbanizzazione. Cosa aspetta la giunta ad approvare il collaudo e a definire cosa c’è da pagare e chi si deve assumere questo onere? L’amministrazione deve sedersi a un tavolo con costruttori e cittadini, per ridefinire la convenzione a fronte delle modifiche e ascoltare le esigenze dei residenti, ormai esasperati da questa situazione di estrema incertezza. Il parco e la scuola non si possono fare? Ok, allora che chiedano ai cittadini di cosa hanno bisogno. La verità è che in questi quattro anni non si sono coinvolte le parti, la Mapei non è mai stata interpellata. Come al solito manca la partecipazione e, invece, prevale un atteggiamento attendista del nostro Comune”. Punto per punto prova a rispondere Anna Baratella, esponente della maggioranza che presiede la commissione alla partita. “Il collaudo delle opere si è concluso, è vero, ma manca ancora la versione definitiva. Appena la avremo procederemo con gli step successivi, questione di pochi giorni”, ribatte Baratella. “Ovviamente coinvolgeremo i comitati cittadini che hanno interesse nell’area per capire cosa andrà fatto per riqualificare il rione. Per quanto riguarda l’Erir la questione non riguarda solo Bellaria, ma tutta Peschiera. Il documento va approvato subito perché quello attuale risale al 2012 e la situazione, da allora, è cambiata radicalmente nella nostra città. È un processo standard che si è interrotto durante l’amministrazione Zambon per motivi normativi che non riguardano le istituzioni comunali. Quando, poi, avremo il parere del Ctr provvederemo subito a modificare i documenti. In questi mesi, nonostante il covid, passi avanti si sono fatti, anche se la percezione all’esterno dei tavoli di lavoro è quella di uno stallo totale. Mentre le altre forze politiche usano l’argomento per la campagna elettorale, noi lavoriamo per portare avanti confronti a tutti i livelli. Purtroppo, i tempi non dipendono da noi”. Insomma, è vero che scaricarsi le colpe non serve a molto, ma alla fine gli unici a rimetterci sono i cittadini che hanno investito nel quartiere e che ancora non sanno cosa aspettarsi dal futuro.

Mattia Rigodanza