22 Settembre 2020

Alla luce dei recenti avvenimenti politici, che hanno visto i consiglieri di Peschiera Bene Comune e il presidente del consiglio, Isabella Rossi, di Perschiera Riparte uscire dalla maggioranza per entrare nel gruppo misto, nonché delle dimissioni da assessore di Orazio D’Andrea, il capogruppo di quest’ultima lista, Giancarlo Capriglia, ha voluto prendere posizione.

Come commenta la decisione presa mesi fa da Orazio D’Andrea e più recentemente da Isabella Rosso, Carmen Di Matteo e Dario Balsamo?

“Da Orazio in poi le scelte di uscire dalla maggioranza sono state giustificate dalla mancata di condivisione e confronto, cosa davvero assurda se pensiamo che da 4 anni ci incontriamo ogni settimana. Anche durante il lockdown abbiamo sempre mantenuto un piano di confronto costante e dinamico”.

 Secondo lei c’è dunque un altro motivo che si nasconde dietro questa scelta?

“Mi viene da pensare che i consiglieri uscenti stiano rinnegando gli obiettivi comuni che ci eravamo preposti. Penso, per esempio, al Pgt. Abbiamo costruito insieme un Pgt coraggioso che va ad azzerare tutti i diritti edificatori in vigore con il preciso obiettivo di proteggere la nostra città. Se non condividono il nostro obiettivo di consumo di suolo zero è bene che la collaborazione termini qui”.

Ma come mai avrebbero dovuto rinnegare un obiettivo così condivisibile?

“Perché a volte certi traguardi necessitano di decisioni impopolari per essere raggiunti. Sapendo che il sindaco Caterina Molinari non si ricandiderà e volendo riposizionarsi politicamente all’interno del consiglio comunale in vista delle nuove elezioni, probabilmente stanno cercando di tutelare la loro immagine e la loro poltrona in modo che non risentano delle difficoltà che sta attraversando l’amministrazione attuale”.

Quindi per voi non ci sono margini di collaborazione neanche fino a fine mandato?

“Direi di no. Da parte loro è stato un modo brutto di terminare una sinergia consolidata e fruttuosa che durava da anni”.   
 
Quindi che futuro vedete per questa giunta?


“Noi proseguiamo. Vogliamo concludere i tanti progetti che abbiamo ideato e portato avanti con determinazione. Lo dobbiamo ai nostri cittadini. Non mi ricandiderò alle prossime elezioni, quindi non cerco consensi. Se, come lista, vogliamo andare fino in fondo è solo perché ci teniamo a prestare servizio alla nostra città e crediamo di doverci assumere ancora le nostre responsabilità”.

Crede di poter già trarre degli insegnamenti da questa esperienza di governo?

“Certo. Ho maturato l’idea che la politica si basi più sull’opportunità che sul merito. Personalmente non ho mai chiesto niente alla politica, come invece ha fatto chi ha preteso la presidenza del consiglio comunale, e mi sono sempre dovuto arrangiare con le mie forze, senza poter contare su una struttura politica radicata. Ora che l’esperienza sta per giungere al termine, resta un grande disappunto verso alcuni colleghi e tanta voglia di fare il mio dovere fino alla fine. Alcuni referenti di partito ci hanno addirittura chiesto di sostituire alcuni loro dirigenti locali alle prossime elezioni, ma noi siamo decisi a declinare l’offerta. Valuteremo il futuro di Peschiera Riparte in base agli interpreti che vorranno mettersi in gioco”.

Mattia Rigodanza